Giornata di acquisti per le azioni Hugo Boss alla Borsa di Francoforte. Poco dopo le 15 il titolo della fashion house tedesca passa di mano a 37,7 euro per azione, in rialzo del 6,4% rispetto alla chiusura di ieri, mentre l’indice di riferimento Dax registra un calo dello 0,25%.
A questo prezzo la capitalizzazione della società ammonta a 2,6 miliardi di euro circa, leggermente inferiore agli attuali 2,8 miliardi della Brunello Cucinelli e dei 2,95 miliardi della Salvatore Ferragamo.
Gli investitori scommettono sulle ipotesi, riportate dal Times, di un possibile interesse per il gruppo da parte di competitor come Lvmh e Kering nonché del private equity.
Come emerge dal sito aziendale, nella situazione aggiornata a marzo 2021, il primo azionista singolo è italiano: si tratta di PFC Srl e Zignago Holding Spa, entrambe controllate dalla famiglia Marzotto, che detengono il 15% delle quote. Il 2% è nel portafoglio di Hugo Boss mentre l’83% è sul mercato.
Nei risultati pubblicati in marzo il gruppo ha registrato un calo dei ricavi del 29% a 583 milioni di euro, ma il risultato operativo è stato positivo per 13 milioni, grazie al controllo dei costi.
Su base annuale le vendite sono scese del 33% a 1,95 miliardi di euro. La perdita è stata di 219 milioni di euro, dal precedente utile di 2058 milioni.
Per il 2021 il management prevede un fatturato e profitti operativi ben al di sopra di quelli del 2020, che dovrebbero beneficiare anche di un ulteriore espansione dell’e-commerce, come annunciato a metà aprile. Dovrebbero essere 12 i nuovi mercati da raggiungere tra cui Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Arabia Saudita, Bahrain e Oman.
Nel 2020 per la prima volta il brand ha superato i 200 milioni di euro di vendite online e ora punta al raddoppio per il 2022.