Presentato a Milano da Deloitte

Dietro le quinte del fashion italiano con Making IT – Fitting the Future

Dopo la presentazione presso il Parlamento Europeo a Bruxelles, si è svolta ieri in zona Tortona a Milano la conferenza stampa che ha raccontato il dietro le quinte del progetto Making IT – Fitting the Future, volume realizzato da Deloitte con il supporto della Scuola Holden.

Nato con l’obiettivo di tradurre i numeri in uno storytelling targato made in Italy, il libro esplora con 25 ritratti di aziende e imprenditori il fashion italiano, attraverso interviste e approfondimenti che bene comunicano il delicato equilibrio tra innovazione e tradizione.

Come ha spiegato Patrizia Arienti, senior partner di Deloitte ed Emea Fashion & Luxury: «L’Italia è casa di 24 imprese del lusso su 100, di cui due terzi operano nell’abbigliamento e nelle calzature. Nel 2018 il fatturato dell’intero settore tessile, moda e accessorio ha raggiunto i 95,5 miliardi di euro».

«La sfida è raccontare la creatività del nostro Paese – ha commentato Alessandro Fontana, partner di Deloitte - oltre ad analizzare attraverso i ritratti imprenditoriali la figura del nuovo cliente italiano e internazionale».

Temi trasversalmente affrontati nel libro sono l’internazionalizzazione e la sostenibilità: «Le imprese del fashion confermano la loro predisposizione all’export, che sale al 66,3%, con la Cina come mercato di riferimento. Nei primi sei mesi del 2019 abbiamo registrato un +7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente», ha continuato Arienti.

«La chiave per il futuro sarà anticipare i cambiamenti del mercato e personalizzare il prodotto in base al cliente, adattando il modello di business alle nuove esigenze e ai nuovi valori, tra cui appunto la sostenibilità», ha aggiunto Ercole Botto Poala, presidente di Milano Unica e ceo di Successori Reda.

Per il futuro di Making IT – Fitting the Future, l’intenzione è di continuare il piano di storytelling, in modo da far emergere l’importanza che la moda italiana ha sul territorio.

«Come ribadisce il volume – ha concluso Claudio Marenzi, presidente di Confindustria Moda – siamo l’unico Paese, con oltre 65mila aziende, in grado di offrire una filiera d’eccellenza integrata a monte e a valle, composta da imprese di ogni dimensione, che permettono di garantire il supporto necessario al posizionamento».



(Nella foto: Patrizia Arienti, senior partner di Deloitte ed Emea Fashion & Luxury)

c.bo.
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