Nuovi orizzonti nell’universo “real life” per Asos. A partire da oggi, l’e-tailer con sede in Gran Bretagna nato nel 2000 sarà presente fisicamente in alcuni negozi di Nordstrom.
Il department store di Seattle aveva già portato online dal 2001 una selezione di prodotti della piattaforma e negli ultimi mesi aveva fatto un test di vendita nei negozi fisici con dei pop-up.
In base all’intesa Nordstrom proporrà oltre 650 referenze, la maggior parte delle quali a prezzi inferiori a 100 dollari, in una gamma di taglie dalla 00 alla 26.
L’offerta verrà aggiornata mensilmente, sia online che in negozio, e sarà disponibile nei punti vendita Nordstrom di New York City, Los Angeles, Bellevue, Chicago, Dallas, Aventura, Arizona, Brea e San Diego.
Nello spazio co-branded Asos/Nordstrom al The Grove Nordstrom di Los Angeles sono previsti anche una serie di servizi, tra cui la creazione di contenuti da parte di influencer e marchi, con l’obiettivo di capire cosa ispira i giovani consumatori ventenni e colmare il divario tra vendita online e offline.
Nel rispetto dell’attenzione dei giovani alla sostenibilità ambientale e della circolarità, Nordstrom offrirà ai consumatori la possibilità di smaltire imballaggi e indumenti o riciclare i vestiti. Oltre alla pulizia delle scarpe da ginnastica, lo spazio fornirà ai clienti donazioni di abbigliamento, BeautyCycle e riparazioni di abbigliamento.
L’e-tailer sta affrontando una serie di problemi legati alla supply chain mentre il prezzo delle sue azioni sta scendendo, dopo avere recentemente spostato la propria quotazione dall’Aim al Mercato Principale. Inoltre è ancora in corso la ricerca di un nuovo ceo, dopo l’uscita dell’a.d. di lungo corso Nick Beighton, uscito lo scorso autunno. A oggi il suo ruolo è ricoperto ad interim dal cfo Mat Dunn con la carica di coo.
In questi giorni il chairman di Asos, Ian Dyson, ha assunto lo stesso ruolo da Currys, il retailer specializzato nel settore dell’elettricità. Per il momento manterrà entrambe le cariche, ma sarà sostituito da una nuova figura quando Asos nominerà un nuovo ceo.
Nel semestre terminato il 28 febbraio i ricavi dell’e-tailer britannico sono aumentati del 4% a cambi costanti, poco sopra i 2 miliardi di sterline (+1% a valori correnti). L’ebit adjusted ha invece totalizzato 26,2 milioni di sterline, in calo del 77% rispetto alla prima metà dell’esercizio precedente e l’ebit margin rettificato è crollato dal 5,9% all’1,3%.