Il 2020 è stato un anno irto di difficoltà anche per i settori gioielleria e orologeria, ma
Morellato Group ha retto bene l'onda d'urto: il bilancio consolidato chiuso il 28 febbraio scorso evidenzia, a livello di ricavi, una riduzione del 7,5%, a 208,4 milioni di euro, con un ebitda in lieve discesa (-0,6%), pari a 53,8 milioni ed equivalente al 25,8% del giro d'affari. Il business online è progredito del 35%.
«Abbiamo archiviato positivamente l'esercizio 2020 - commenta
Massimo Carraro (nella foto), presidente di Morellato Group - considerando anche che il nostro comparto è stato tra quelli pesantemente colpiti dal Covid. In quest'anno non ci siamo mai fermati, lanciando il marchio di gioielli ecologici
Live Diamond e investendo in nuove idee e aperture di punti vendita».
«Questo ci ha permesso di contenere la riduzione dei ricavi - puntualizza - grazie soprattutto alla crescita internazionale, migliorando la redditività in rapporto al fatturato».
Per Carraro il 2021 sarà l'anno del rilancio, nell'ottica di una ripresa da completare nel 2022. L'azienda proseguirà in un piano di investimenti che segnerà un +100% sul 2020 «e sarà il più alto degli ultimi cinque anni - conclude l'imprenditore -. Abbiamo in programma lo sviluppo di nuovi progetti, sia corporate che per i singoli brand, e l'apertura di 40 negozi tra Italia e Francia. Registriamo già segnali positivi e prevediamo per l'anno in corso una crescita del 40%».
a.b.