Quest'anno durante il periodo pre-natalizio le vendite online registreranno un'impennata del 30% rispetto al 2019, raggiungendo un nuovo record storico di 940 miliardi di dollari a livello globale. Tuttavia, nonostante la crescita sul fronte digitale, secondo le previsioni di Salesforce, le vendite complessive durante le festività rimarranno stabili, con un valore stimato di 5,1 trilioni di dollari.
La combinazione del Prime Day di Amazon appena concluso e il desiderio dei consumatori di assicurarsi che i loro pacchi arrivino in tempo sta portando a un inizio anticipato della stagione degli acquisti natalizi. Si prevede che questa domanda anticipata aumenterà fino a raggiungere quota 26 miliardi di dollari a livello globale nel mese di ottobre.
Salesforce stima inoltre che il traffico digitale della Cyber Week crescerà ancora, toccando il 28% anno su anno: una tendenza accelerata dagli acquisti da smartphone e dal fatto che meno persone, a causa della pandemia, si precipiteranno nei negozi durante il Black Friday.
Previsto anche un cambiamento nel comportamento dei consumatori causato dalla pandemia: se un anno fa i prodotti di punta si erano rivelati calzature, abbigliamento di lusso e non, beauty, elettronica e videogiochi, per il periodo pre-natalizio 2020 si annunciano nuove categorie best seller come arredamento e complementi d'arredo per la casa, prodotti per il fitness e giocattoli. Beauty, l'elettronica e i videogiochi saranno ancora una volta le principali categorie di spesa, mentre le previsioni per abbigliamento sono meno incoraggianti.
La crescita dello shopping online comporterà anche un picco nei resi: in totale, si prevede che a livello globale verranno restituiti 280 miliardi di dollari di acquisti online, circa il 30% di tutti gli acquisti effettuati.
Secondo Salesforce, con le vendite sui canali digitali ai massimi storici, le grandi aziende avranno una capacità di spedizione limitata, anche considerato che i rivenditori stessi sono attualmente alle prese con gli effetti dall'emergenza sanitaria vissuta negli ultimi mesi.
Per evitare una crisi di approvvigionamento, i rivenditori offriranno alternative, come ad esempio il ritiro in negozio, che potranno aiutare a far crescere le loro entrate digitali in media del 90% rispetto alle ultime festività natalizie. I rivenditori stanno anche facendo crowdsourcing di vettori dell'ultimo miglio per alleviare la pressione sui vettori tradizionali.