Revlon sta per tornare in pista. Un giudice della corte Usa ha approvato ieri, 3 aprile, il piano di riorganizzazione dell’azienda americana dei prodotti di bellezza, che lo scorso giugno aveva chiesto il
Chapter 11 (quasi equivalente all’amministrazione controllata italiana) con 3,5 miliardi di dollari di debiti.
Nei piani il gruppo, che controlla anche
Elizabeth Arden, dovrebbe tagliare 2,7 miliardi di debiti e uscire dalla bancarotta entro fine mese.
Come riporta
Reuters, il giudice fallimentare
David Jones di Manhattan, che ha supervisionato il fallimento, ha dichiarato che Revlon ha raggiunto «un accordo combattuto e sfaccettato» che risolve una «serie di rischi minacciosi per l'azienda», tra cui una «debilitante» controversia tra i suoi finanziatori.
Questi ultimi assumeranno la proprietà dell'azienda in cambio dell'accordo di riduzione del debito, azzerando il valore azionario degli azionisti esistenti. Una volta uscita dal fallimento, la società riorganizzata stima di raccogliere 670 milioni di dollari dalla vendita di nuove azioni.
La società, che ha 91 anni di storia nel beauty, ha presentato istanza di fallimento lo scorso giugno, affermando che le interruzioni legate alla pandemia avevano eroso la liquidità necessaria per pagare puntualmente i fornitori della sua supply chain. A pesare anche l’inflazione e il calo delle vendite dovuto alla concorrenza.
e.f.