Per il 2023 atteso un rallentamento

Puma: nel 2022 i ricavi e l'ebit più alti di sempre

Nel 2022 i consumi forti, la Coppa del Mondo di calcio e l’euro debole hanno sostenuto le performance di Puma, che ha chiuso il bilancio con un fatturato di 8,47 miliardi di euro, in aumento del 19% a cambi costanti e il più alto della sua storia.

Nei 12 mesi il footwear è cresciuto del 30%, l'abbigliamento ha registrato un +10% mentre gli accessori sono scesi del 5%.

Il gruppo tedesco dello sportswear, il cui ceo Bjørn Gulden da gennaio è passato al vertice di Adidas, ha totalizzato 641 milioni di euro di ebit, in aumento del 15% sull’anno prima. L'ebit margin è diminuito da 8,2% a 7,6% mentre l’utile netto è aumentato a 354 milioni, dai 310 milioni del 2021.

L'azienda ha messo in allerta sul 2023 perché gli alti tassi di interesse e l’inflazione andranno a influenzare la spesa dei consumatori e i profitti annuali potrebbero diminuire. Tra le variabili chiave ci sono anche le fluttuazioni delle valute e gli aumenti dei prezzi delle materie prime, che vanno ad aggiungersi all’incertezza geopolitica e macroeconomica.

A mettere i margini sotto pressione potrebbe essere anche l’innalzamento del livello delle scorte, a livello di settore.

Puma si aspetta un rallentamento della crescita dei ricavi (entro il 9% la stima), mentre l’ebit dovrebbe risultare nel range 590-670 milioni di euro. La media, pari a 630 milioni, risulterebbe in calo del 2%, dai 641 milioni del 2022.

Il gruppo pagherà un dividendo di 82 centesimi per azione, in aumento del 14% rispetto al 2021.

In base a quanto dichiarato dal nuovo ceo Arne Freundt, al vertice dall’inizio di gennaio ma nel gruppo da 10 anni, una delle priorità quest’anno sarà di rafforzare la posizione del brand negli Usa e in Cina.

Positivo il parere degli analisti, dopo i risultati annuali. Goldman Sachs ha confermato il giudizio “da acquistare” sulle azioni Puma, con target a 100 euro. Lo stesso dicasi per la banca canadese Rbc, che ha fissato il prezzo obiettivo a 73 euro, e per Deutsche Bank, che ha come target 85 euro.

Tuttavia nel primo pomeriggio le azioni Puma registrano un calo del 2,78% alla Borsa di Francoforte, mentre l’indice Dax si muove poco sopra la parità. Al prezzo di 58,72 euro la società del felino vale 8,78 miliardi di euro.

e.f.
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