Le azioni Fast Retailing hanno chiuso in lieve calo la seduta odierna alla Borsa di Tokyo (-0,54%), sostanzialmente in linea con l’indice Nikkei 225 (-0,51%). Il gruppo giapponese, proprietario della catena Uniqlo, ha pubblicato i numeri dell’esercizio fiscale terminato il 31 agosto che evidenziano una flessione dell’utile netto del 44% a 90,36 miliardi di yen (circa 730 milioni di euro).
Il risultato operativo è diminuito a 149 miliardi di yen, in flessione del 42% rispetto all’anno prima, ma oltre il consensus degli analisti, pari a 137 miliardi di yen, in base a quanto riportato da Refinitiv. I ricavi annuali sono invece diminuiti del 12% a 2 trilioni di yen.
L’insegna Uniqlo, uno dei principali brand asiatici, ha registrato un -7,6% sul mercato domestico e un -18% all’estero.
Nell’ultimo trimestre, in particolare, Fast Retailing ha subito una perdita di 283 milioni di yen, mentre i ricavi hanno totalizzato 464 miliardi di yen. Dal gruppo fanno tuttavia sapere che,grazie alle riaperture nell’ultimo quarter fiscale, il mercato domestico mostra una ripresa.
Per il fiscal year che terminerà nell’agosto 2021, la società si aspetta un incremento del fatturato del 9,5% a 2,2 trilioni di yen e un balzo dei profitti dell’83% a 165 miliardi. Il management è fiducioso della sua offerta di basic fashion, resiliente alla pandemia, e stima un aumento del 64% dell’ebit, a 245 miliardi di yen, superiore ai 235 miliardi previsti dagli analisti.