Private equity e private debt

Aifi lancia K4G, il portale della finanza alternativa per le imprese

Da qualche giorno è online K4G-Key For Growth, una piattaforma per mettere in connessione le imprese con il private equity o il private debt.

Il portale k4g.it nasce su iniziativa di Aifi-Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt, con il supporto di Deloitte e Legance - Avvocati Associati. Presentato in occasione della recente assemblea annuale dell’associazione di categoria, fornisce informazioni, dati di mercato, link e collegamenti utili per approfondire le tematiche legate alla finanza alternativa.

Sul sito c'è inoltre un percorso di autovalutazione dedicato a imprenditori, direttori finanziari, manager interessati a comprendere quale investitore sia più adatto a raggiungere i propri obiettivi strategici e finanziari.

Si tratta anche di uno strumento di business origination per Aifi e di supporto nelle sue varie missioni sul territorio nazionale, volte a favorire l’avvicinamento tra impresa e private capital.

«L'Italia vanta una grande imprenditorialità e ottimi manager, che hanno enormi potenziali di crescita - commenta Innocenzo Cipolletta, presidente Aifi -. Private equity e private debt sono gli strumenti di finanza alternativa che possono aiutare le imprese a compiere il salto, crescendo, internazionalizzandosi e diventando delle eccellenze nel proprio mercato di riferimento. Come associazione vogliamo dare il nostro contributo e per questo abbiamo pensato a una piattaforma che possa mettere in contatto chi cerca e chi offre finanza per la crescita».

Il lancio di K4G arriva dopo un 2018 in cui gli investimenti di private equity e venture capital in Italia hanno raggiunto i 9,8 miliardi di euro, circa il doppio dei 4,9 miliardi del 2017, mentre le operazioni sono passate da 250 a 266.

Da un confronto con altri Paesi europei, l’Italia è in linea con la Germania (9,6 miliardi di euro l’ammontare investito nel 2018), ma lontana da Regno Unito (23,3 miliardi) e Francia (14,7 miliardi).

Lo scorso anno 123 operatori hanno realizzato almeno un investimento nel mercato italiano del private equity e venture capital, 63 dei quali con base in Italia. Dei 60 operatori internazionali attivi nel nostro Paese, 22 provengono dalla Gran Bretagna, 13 dalla Francia, cinque dalla Svizzera, quattro dalla Germania e altrettanti dalla Spagna. Otto sono in altri Stati europei e quattro hanno sede in Paesi extra-europei.

e.f.
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