Fervono i lavori per riportare alla luce gli storici magazzini parigini La Samaritaine, che fanno capo a Dfs, sussidiaria del Gruppo Lvmh. Chiusi dal 2005, dovrebbero rinascere a nuova vita nel 2019, dopo che in un primo tempo era stato fissato come termine il 2018.
Secondo quanto riportano i media, il complesso da 70mila metri quadri manterrà il nome originario e, come già emerso in passato, non sarà destinato solo alla vendita, che occuperà circa 20mila metri quadri, ma anche a 96 alloggi popolari, uffici, un asilo e all'hotel Cheval Blanc, 5 stelle per 72 stanze.
L'offerta commerciale spazierà dalle grandi griffe internazionali, a brand francesi e parigini di nicchia, fino ad articoli d'impronta artigianale, presidiando i settori abbigliamento, accessori, orologi, gioielli, vini e liquori.
Fondato nel 1870 da Ernest Cognacq e Louise Jaÿ, La Samaritaine è stato uno dei primi grandi magazzini della città, un simbolo e una meta per i turisti, anche grazie alla strategica collocazione tra il Louvre e Notre-Dame.
Motivi di sicurezza hanno portato alla chiusura nel 2005. «La nuova Samaritaine - si legge in una nota di Lvmh - pone al centro della sua ragion d'essere la diversità sotto ogni punto di vista, un concetto caro ai fondatori: diversità di funzione, di forme architettoniche, di metodi di costruzione, nonché diversità sociale e intergenerazionale. Per questo i due building tra Quai du Louvre e rue de Rivoli riuniranno varie attività».
Come è noto, Dfs - che ha sede a Hong Kong e che ha i duty free store, circa 420 nel mondo, come core business - ha lanciato il suo primo progetto europeo proprio nel nostro Paese, avviando nel settembre del 2016 T Fondaco dei Tedeschi a Venezia, 17mila metri quadri dedicati a moda, orologi, bellezza, profumi, vini e all'artigianato locale.