EssilorLuxottica ha chiuso il terzo trimestre con ricavi pari a 4 miliardi di euro, in diminuzione del 5,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-1,1% a cambi costanti). I primi sei mesi erano terminati con un -29% del fatturato, a 6,23 miliardi di euro, e una perdita di 400 milioni, mentre i nove mesi evidenziano una flessione del giro d’affari del 21%, a 10,3 miliardi.
Il recupero è stato sostenuto dalla divisione Lenses & Optical Instruments (+2,7% a cambi costanti), che ha goduto di un buon mix di prodotto «grazie, tra l'altro, alle lenti anti-fatica e anti-luce blu, che alleviano la stanchezza degli occhi dovuta all'aumento del tempo passato davanti agli schermi a causa dalla pandemia».
Invece, l’area Sunglasses & Readers ha registrato un calo dei ricavi del 4% a valute costanti.
La divisione Wholesale ha registrato ricavi in flessione del 5,3% (-1,2% a cambi costanti), segnando un netto miglioramento rispetto al secondo trimestre, grazie a un mix geografico e di prezzo positivo.
Il comparto Retail ha subito una riduzione delle vendite dell'8,3% (-4,6% a cambi costanti), con il numero di punti vendita aperti che è passato dal 90% del totale a inizio periodo a più del 95% alla fine del trimestre. Le vendite omogenee adjusted sono diminuite del 6,4% nel trimestre. Il rimbalzo dai minimi del secondo quarter è spiegato con la vendita di montature da vista e con l'e-commerce, «mentre il business degli occhiali da sole è stato influenzato dai flussi di viaggio estremamente bassi e dalla spesa ridotta dei turisti».
Il gruppo, nato dalla fusione tra la francese Essilor e Luxottica, fa sapere che resta «sulla buona strada per realizzare, entro il 2023, sinergie comprese tra i 420 e i 600 milioni di euro sull'utile operativo adjusted».
La decisione sul pagamento di un dividendo resta bloccata fino a dicembre. Il pagamento o meno della cedola per fine anno, come spiegano dal gruppo, dipenderà dall’andamento del business in tempi di pandemia.
Il management continua a guardare con prudente fiducia ai prossimi mesi, anche grazie alla resilienza strutturale della domanda di prodotti e servizi per la cura della vista.
Nei prossimi trimestri EssilorLuxottica intende sfruttare le sue risorse integrate e il suo modello di business verticalmente integrato per salvaguardare la propria capacità di sovraperformare il settore dell’eyeweare e dell’eyecare.
Un obiettivo che dovrebbe essere raggiunto grazie al lancio di prodotti innovativi, «migliorando l’esperienza del consumatore, aumentando la digitalizzazione e facendo leva su una solida catena di distribuzione».