Il
Fashion Technology Accelerator-Fta di Milano, che sostiene lo sviluppo di startup focalizzate su soluzioni tecnologiche per la moda, ha deciso di scommettere su tre progetti innovativi.
Uno riguarda la startup israeliana
Radd., ideatrice di un tool di e-commerce che consente alle aziende di trasformare i propri clienti e influencer in brand ambassador, tramite recensioni video o livestream. Radd., che promette di aumentare i tassi di conversione fino al 700%, è già disponibile come app per
Shopify e si integra facilmente con altre piattaforme e-commerce e Cms. A oggi questa realtà ha raccolto 500mila dollari in finanziamenti pre-seed.
L’acceleratore guidato da
Giusy Cannone ha, inoltre, inserito nel suo programma
Batna.pro, una soluzione pSaaS B2B basata sull'Intelligenza Artificiale, che permette ai retailer di personalizzare gli sconti da praticare ai clienti. Gli acquirenti possono negoziare i prezzi in store, attraverso un codice QR posto sui cartellini dei capi. Lo strumento prende in considerazione fattori quali il livello degli stock e la velocità di vendita di un particolare articolo, per valutare il prezzo proposto dal consumatore e può accettare una cifra inferiore, se viene acquistato un articolo aggiuntivo. Ciò consente ai retailer di evitare l'eccesso di scorte, aumentare il volume medio degli ordini e incrementare i margini.
Il terzo nuovo investimento di Fta è
Cdc_Studio, startup fondata dall'italiana
Cristina di Carlo, che si occupa di innovazione tessile. La sua tecnologia brevettata,
Coeo, consente alle aziende della moda di trasformare i tessuti in giacenza, laminandoli con una pellicola realizzata con plastica post-consumo (nella foto in alto, una proposta in tessuto Coeo). Ne risulta una materia prima resistente, impermeabile e antivento indicata per abbigliamento, accessori e interior design. L'innovazione di Cdc_Studio permette di ridurre l'impronta dei materiali di scarto fino al 50%.
e.f.