Anche Salvatore Ferragamo sta investendo sempre più in sostenibilità: un concetto inteso in senso ampio, che comprende il benessere all'interno dell'azienda.
Ad attestare questo impegno arriva la certificazione di responsabilità sociale internazionale SA8000, che si focalizza su pratiche che prevedano il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento dei minori e garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro.
«La SA8000, in linea con il nostro Codice Etico e la Policy di Sostenibilità da noi adottata - commenta il presidente Ferruccio Ferragamo - conferma il nostro impegno a raggiungere i più elevati standard etici e di sviluppo sostenibile del business». «Adottarla - sottolinea - significa considerare l'impatto sociale delle nostre attività, in aggiunta alle condizioni nelle quali operano dipendenti, partner e fornitori».
Salvatore Ferragamo ha ottenuto la certificazione relativamente agli headquarters, alla sede di Osmannoro, al polo logistico e ai punti vendita sul nostro territorio.
La realtà del lusso, cui fanno capo 661 negozi monomarca e un network di circa 4mila dipendenti, ha inoltre esteso in questi giorni a tutto il perimetro Italia la certificazione allo standard Iso 14064, che quantifica le emissioni di gas serra legate alle proprie attività, per quanto riguarda l'impronta di carbonio aziendale (Carbon Footprint).
Nella foto, la sfilata Spring-Summer 2020, a Firenze lo scorso giugno