Inizia un nuovo capitolo per Hydrogen. Il luxury sportswear brand nato a Padova nel 2003 è passato nelle mani di Creas F&C, gruppo coreano da 360 milioni di dollari di fatturato.
Un’acquisizione che segna un restart per il marchio, come ha spiegato la neo ceo del brand, Jin Hee Lee - durante l’evento dedicato a rete vendita, distributori e partner produttori: «Abbiamo già compiuto diversi cambiamenti, lavorando con minuzia sul prodotto, rinforzando la linea Tennis, ampliando la collezione Padel e incrementando la collezione Golf con nuovi capi donna, grazie soprattutto al supporto della parent company, specializzata proprio in abbigliamento tecnico da golf».
In particolare, il focus sarà sulle collezioni “On Going”, che saranno affiancate a capi “Off Going”, ovvero abbigliamento che accompagnerà gli sportivi verso il campo, nella quotidianità e nel freetime, con un incremento del segmento donna.
La strategia prodotto è supportata soprattutto dalla formazione di un nuovo ufficio stile, che svilupperà la nuova release in differenti mood ma con un’idea di base uniforme, lavorando su una palette dai toni naturali e affiancandovi elementi di rottura attraverso colori accesi.
Sul fronte dell’immagine, è stato anche sviluppato un nuovo logo, raffigurante delle molecole di idrogeno, mentre su quello del marketing sono in cantiere numerosi progetti. Come precisa la ceo, «sono già confermate le partecipazioni alle fiere padel più importanti e non mancheremo neppure agli Internazionali di Tennis a Roma, al Foro Italico. Nella sfera tennis abbiamo confermato la collaborazione con tennisti professionisti».
Il rinnovamento di Hydrogen passa anche attraverso nuove strategie distributive, sull’asse Padova-Milano: «Inaugureremo nuovi headquarters a Padova – anticipa Jin Hee Lee – e apriremo a breve la nostra nuova showroom a Milano in un prestigioso immobile, un luogo che sarà dedicato alla presentazione delle nostre collezioni a retailer, buyer, distributori, stampa e anche agli eventi».
Ambiziosi gli obiettivi commerciali. Il gruppo coreano prevede tre step di espansione per il brand del teschio: un’immediata penetrazione nel mercato asiatico con Corea, Cina e Giappone come key country, un forte consolidamento del mercato Emea e una futura entrata nel mercato americano.
Confermata anche la partnership con Prince China per la distribuzione della capsule tennis Prince by Hydrogen sul mercato cinese.
Come spiega Henry Woo, cfo di Creas F&C, l’azienda aveva messo gli occhi sul brand veneto già 20 anni fa, «quando – racconta – vidi per la prima volta uno store Hydrogen nel quartiere di Omotesando a Tokyo, la Montenapoleone giapponese».
«Ora che è entrato a far parte del gruppo – aggiunge – la sinergia sarà continua, in ogni ambito».
Come tiene a sottolineare il manager, l’azienda «segue nel dettaglio tutti i processi produttivi, dalla selezione e dalla cura per i materiali, al design, alla confezione e alla distribuzione. Investiamo molte energie nei nostri uffici stile e questo ci permette di proporre linee dai mood differenti con standard eccellenti di qualità di prodotto».
Dal 1999 con la creazione della label Ping, il gruppo si è ampliato con l’acquisizione di brand come Fantom e con la creazione di Jack& Jill, Pearly Gates, Goker, Master Bunny Edition e St. Andrews.
Ora il nuovo step con Hydrogen. Il marchio, circa 8 milioni di euro di fatturato, è stato fondato a Padova da Alberto Bresci, che agli esordi fu ispirato da una vecchia camicia in jeans appartenuta all'avvocato Gianni Agnelli, la "Camicia Avvocato", divenuta il capo iconico.
Nella foto, al centro, la ceo di Hydrogen Jin Hee Lee e il cfo Henry Woo