Renato Borghi - presidente di Federazione Moda Italia, nell'orbita di Confcommercio - ha già espresso in passato la sua posizione: «Il tempo non può essere al servizio del lavoro e dell'economia, senza contare che le piccole aziende familiari si trovano a non avere più limiti all'autosfruttamento per reggere la concorrenza». Tuttavia, lo stesso Borghi ha ammesso che le domeniche di aperture sono ormai una pratica acquisita.
Confesercenti si sbilancia in modo deciso a favore del vicepremier, forte anche di 150mila firmatari della proposta di legge Liberaladomenica, presentata dalla Cei e dall'associazione, il cui presidente Mauro Bussoni rincara la dose: «La liberalizzazione ha causato la chiusura di migliaia di negozi, che non potevano sostenere un ritmo di opening a ciclo continuo».
Giovedì la Commissione Attività Produttive della Camera esaminerà il disegno di legge, ma intanto si fanno sentire le voci dei politici a partire da Matteo Renzi del Pd, che senza mezzi termini attacca quello che secondo lui è «il ministro della disoccupazione. Per garantirsi visibilità, mette a rischio migliaia di posti di lavoro dei giovani».
Di Maio non perde tempo e ribatte su Facebook: «Oggi leggo tante fesserie sui giornali riguardo alle sacrosante chiusure domenicali. Ma ho visto anche un comunicato di Eurospin, in una pagina a pagamento sul Corriere della Sera, in cui si schiera a favore della nostra proposta. Il motivo è semplice: i dirigenti di Eurospin mettono al primo posto la qualità della vita dei dipendenti del gruppo e sanno che questa migliorerà se la domenica sarà dedicata agli affetti e alla famiglia. Così come sanno che non ci sarà alcun ritorno negativo sui profitti. È bello che qualcuno si ricordi che il profitto non è tutto e che la felicità dei lavoratori è un valore anche per l'azienda. Chapeau, Eurospin!».
E poi la frecciata agli avversari: «Chi invece continua la crociata contro i diritti dei lavoratori è il solito Pd, ormai sempre più scollato dalla realtà. Se il tempo che Renzi usa per realizzare programmi tv per Berlusconi, lo dedicasse a fare il parlamentare (mestiere per cui è lautamente pagato), saprebbe che proprio il suo partito ha proposto una legge che prevede l'obbligo di chiusura domenicale e che sarà discussa assieme alle altre in commissione».
Questo però rischia di diventare un autogol per lo meno sui social, perché proprio Eurospin è stato nell'occhio del ciclone a fine luglio, quando secondo l'associazione Terra! avrebbe approfittato di un'asta online al doppio ribasso per comprare 20 milioni di bottiglie di passata di pomodoro, pagando un prezzo sottocosto e insostenibile per la gran parte di produttori e trasformatori e favorendo, di fatto, pratiche sleali (nella foto, un selfie di Di Maio con un fan ieri a Bari, pubblicato sull'account Instagram dell'esponente di Governo).