Retail in progress del 44%

Woolrich cresce del 22% nel 2021 e vola con l’e-commerce (+72%)

Bilancio con tanti segni più per il fiscal year 2021 di Woolrich. Il marchio in capo a L-Gam ha archiviato l’anno con un fatturato in crescita del 22% e ha messo il turbo alle vendite online (+72%), triplicate rispetto a quelle del sito nella regione Emea dal 2019.

Sul fronte retail, la label ha messo a segno un incremento del 44% tra 2021 e 2020, ma il confronto è positivo anche con il 2019 pre-pandemia, con un aumento del 13% nel quarto quarter.

Invariato il giro di affari wholesale rispetto al 2020, mentre è significativa la crescita di fatturato tra il Q1 2022 e Q1 2021, pari al 76%.

Evolvono double digit anche gli ordini relativi alla Fall-Winter 2022, stagione focus per la label, che vede tutti i mercati in progressione a doppia cifra.

Tra le novità in cantiere per i prossimi mesi ci sono le aperture di tre nuovi monobrand a Firenze, Bolzano e Verona, che si vanno ad aggiungere ai lanci nei Marketplace effettuati a fine 2021 su Farfetch e lo scorso marzo su 24S.

Funzionali alla crescita del business sono i pop-up store e i corner all’interno dei negozi wholesale, che nel corso della stagione saranno oggetto di un restyling «per essere sempre più sofisticati e personalizzati, con l’intento di legarsi maggiormente ai concept dei negozi monobrand e garantire la medesima costumer experience», come spiega una nota.

Nel mirino del marchio c’è la sostenibilità, grazie alla Woolrich Outdoor Foundation, nata per tutelare e preservare gli spazi aperti per le comunità di tutto il mondo.

La label collabora oggi con diverse ong focalizzate su ambiente e salvaguardia della biodiversità: realtà come Istituto Oikos, Selva Urbana e Humana, ma anche le ong americane Parks & Trails NY, e Billion Oyster Project.


Per la prossima stagione invernale verranno inoltre integrate le tre certificazioni Responsible Down Standard (RDS), Organically Grown, Cotton and Responsible Sourced Wool (NATIVA).

Prosegue infine la partnership avviato lo scorso anno con Quantis, società leader in materia di sostenibilità ambientale, che si sta occupando di misurare l’impronta di carbonio aziendale, in base all’anno di riferimento pertinente, tramite raccolta dei dati e controllo qualità.

«Insieme a Quantis – conclude la nota - il brand potrà settare nuove basi di miglioramento per un futuro più sostenibile e attento al pianeta».

A cura della redazione
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