Un 2021 in accelerazione per il
Fashion Technology Accelerator-Fta guidato da
Giusy Cannone. Il venture capital milanese che investe in moda, lusso e retail, con un occhio di riguardo alla sostenibilità e alle tecnologie, ha appena approvato un bilancio dove i ricavi sono triplicati rispetto al 2020, arrivando a superare il milione di euro. L’ebitda margin è stato del 60%, grazie a un portafoglio che conta una trentina di partecipazioni. Con un patrimonio netto raddoppiato e una posizione finanziaria netta positiva, Fta ha chiuso in utile (vicino al mezzo milione di euro) e distribuirà un dividendo.
I numeri beneficiano del contratto pluriennale siglato con
Qatar Development Bank per lo sviluppo del programma
Scale7 a Doha dove, dallo scorso anno, Fta ha inaugurato una nuova sede (nella foto, Giusy Cannone sul palco, nel corso di un
Demo Day).
«Siamo molto soddisfatti - commenta Giusy Cannone - di questi risultati, raggiunti in un anno difficile, condizionato dalla pandemia e in un contesto internazionale che, ancora oggi, rimane incerto. Abbiamo consolidato e migliorato l’offerta di servizi verso i mercati esteri, in parallelo con il rafforzamento sul mercato domestico. Allo stesso tempo abbiamo allargato il team, con l’apertura di una sede a Doha, primo step per una possibile espansione nel Middle East. Inoltre, abbiamo continuato a investire per incrementare il portafoglio di partecipazioni e, nei prossimi 12 mesi, prevediamo di realizzare exit e ritorni in linea con la nostra strategia».
Nel nuovo esercizio Fta ha incaricato come advisor
Deloitte (attraverso
Officine Innovazione, specializzata nella consulenza a startup e acceleratori su temi digital e innovation) per mettere a punto un piano industriale per il triennio 2023-2025. L’acceleratore, che ha anche un ufficio a Londra, intende crescere ancora in Italia e all’estero e rafforzare il proprio posizionamento tra i maggiori operatori europei nei servizi e negli investimenti nel mondo fashion-tech.
e.f.