ricavi a nove mesi +9,4% rispetto al 2019

Brunello Cucinelli: «Per il 2021 prevedo una bellissima crescita intorno al +25% sul 2020»

Non usa mezzi termini, Brunello Cucinelli, commentando i dati dei primi nove mesi dell'anno, «che sono andati davvero molto, molto bene. Le collezioni autunno-inverno 2021 stanno riscuotendo un grande apprezzamento in tutto il mondo e ovunque appare un forte desiderio di tornare nei negozi fisici».

«Sinceramente - aggiunge - un anno fa non sarebbe stato possibile pensare a un risultato così eccellente, che ci fa prevedere la chiusura dell'anno in corso con una bellissima crescita di fatturato intorno al +25% rispetto al 2020».

L'imprenditore, ricordando di essere stato premiato come Designer of the Year 2021 dalla rivista britannica GQ, sottolinea inoltre che «la raccolta ordini per la primavera-estate 2022, ormai terminata, permette di immaginare un prossimo anno vissuto nel sano equilibrio tra lavoro e vita, con un incremento dei ricavi intorno al +10%».

Nel gennaio-settembre il giro d'affari netto del brand è stato di 502,6 milioni di euro, +32,7% a cambi correnti e +35,4% a cambi costanti sul 30 settembre 2020, con progressi importanti in tutte le aree di riferimento: Asia +35,9%, Europa +31,6%, Americhe +37,4%, Italia +21%. Il canale retail ha messo a segno un +56,5% e il wholesale un +13,5%.

In particolare, la Russia resta uno dei mercati più solidi, grazie anche al bilanciamento fra i canali retail e multibrand. Positivo l'andamento in Centro-Nord Europa, mentre si stanno rimettendo in moto le principali città e capitali del Vecchio Continente, dove stanno progressivamente tornando i clienti internazionali, a partire dai nordamericani, e dove Brunello Cucinelli ha organizzato diversi eventi nelle sue boutique fisiche. Tra questi, l'inaugurazione dello store in New Bond street a Londra. Cieli sereni anche sull'America, che sta ritrovando la sua normalità ed è più che mai orientata al bel vestire.

Ma il vero termine di confronto sono i primi nove mesi di due anni fa. L'esame è ampiamente superato: si assiste infatti a un +9,4% a cambi correnti (+12,2% a cambi costanti), con +18% in Asia, +14,1% in Europa e +7,9% nelle Americhe. Solo l'Italia arretra (-6,9%). A livello distributivo, il retail avanza del +15,6% e il wholesale del 3,3%.

Nei tre mesi le vendite sfiorano i 189 milioni di euro - precisamente 188,8 milioni -, in aumento del 12,5% sul Q3 del 2019.

Fra i recenti highlight spicca il lancio, lo scorso settembre, della prima collezione di occhiali, frutto della partnership con Oliver Peoples: «Il primo feedback dei clienti - si legge in una nota - conferma la percezione di assoluta affinità stilistica tra i due marchi e di grande coerenza con il nostro gusto di riferimento».

Attualmente le collezioni Brunello Cucinelli vengono commercializzate in 113 negozi retail (al 30 settembre 202 erano 107), includendo la conversione di due punti vendita wholesale, tra cui quello all'interno del Dubai Mall.

Gli hard shop gestiti direttamente presso i department store salgono a 42, dai precedenti 31, mentre tra il 2020 e il 2021 sono stati ampliati diversi monomarca, a Londra, Parigi, San Pietroburgo, Shanghai e Yokyo, per citare alcune location. Anche il flagship newyorkese in Madison avenue è pronto a estendere la propria superficie.

In un'ottica sempre più cliente-centrica rientra il progetto Casa Cucinelli: spazi multifunzionali, già presenti nelle principali fashion capital, pensati per trasmettere il lifestyle della label a tutto tondo.




a.b.
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