Ricavi a quota 234,6 milioni di euro (+34%)

Intercos mette il turbo nel trimestre e rivede al rialzo l’outlook

Trimestre con il turbo per Intercos. Nel periodo chiuso al 31 marzo scorso i ricavi del gruppo del beauty hanno raggiunto i 234,6 milioni di euro in crescita del 34,3% (e del 33,3% a tassi costanti). Sale del 56% l’ebitda rettificato, portandosi a 29,8 milioni di euro.

Nei tre mesi l’incidenza dell’ebitda rettificato sulle vendite nette è stata in netta evoluzione rispetto al medesimo periodo del 2022 e pari al 12,7%, ossia +177 punti base.

Come spiega Renato Semerari, ceo di Intercos, il trend di crescita nel periodo «ha beneficiato in modo marcato del repentino miglioramento registrato sul versante della supply chain che, unitamente all’aumento di scorte registrato nel 2022, ha consentito di migliorare significativamente la pianificazione della produzione nei siti produttivi in tutto il mondo».

A crescere per la precisione sono state tutte le business unit, con il make-up a +35%, l’hair&body a + 53% e lo skincare al +8%. 

Nel periodo l’Ebitda sulle vendite nette si è attestato al 12,7%, rispetto al 10,9% del 2022. L’aumento di profittabilità, insieme all’aumento dei ricavi, ha così consentito all’ebitda dei primi tre mesi del 2023 di crescere del 56% per un totale di 29,8 milioni di euro.

Per quanto riguarda i risultati per singola area geografica, l’Emea ha riportato ricavi per 127,1milioni, in dalita del +44,4%, l’America a ha registrato ricavi per 72,4milioni di euro, in aumento del 27,8%, l’Asia ha archiviato il trimestre a 35,1milioni di euro, in aumento del 17,1%. rispetto al 2022, con il maggiore contributo relativo alla Corea e la Cina che ha mostrato i primi segnali di ripresa, chiudendo anch’essa il trimestre in lieve crescita.


In base ai risultati raggiunti l’outlook per l’intero anno è stato rivisto al rialzo, con una crescita prevista a livello di vendite nette a tassi costanti, in un range tra il 12% e il 14%, in crescita rispetto alla forbice +8%/+11% comunicata in precedenza. 

A cura della redazione
stats