Anche il bilancio trimestrale di
Aeffe, approvato oggi dal cda, presenta una maggioranza di segni più.
Dal confronto con il gennaio-marzo 2020, fortemente impattato dal dilagare della pandemia nella sua parte finale, emerge che i ricavi consolidati sono pari a 80,1 milioni di euro, dai precedenti 76,1 milioni (+5,2% a cambi costanti), mentre l'ebitda è passato da 8,6 a 14,1 milioni (+64%), anche grazie a risparmi sui costi e alla richiesta nei vari Paesi di agevolazioni per fronteggiare l'emergenza. L'utile netto di gruppo, che un anno fa si aggirava intorno ai 4mila euro, ora è di 3,8 milioni.
In miglioramento di quasi 7 milioni di euro l'indebitamento finanziario comprensivo dell'effetto
Ifrs 16, che si riduce da 149,6 a 142,7 milioni, in seguito a un'oculata gestione del capitale circolante netto.
Segnali incoraggianti arrivano dalla raccolta ordini FW 21/22, +12% sulla corrispondente stagione dello scorso anno.
La divisione
Prêt-à-porter, attraverso la quale il gruppo realizza 52,7 milioni di euro di vendite, ha registrato un lieve decremento (-2,9%) ma un ebitda di 8,5 milioni, più che raddoppiato dal Q1 2020.
Calzature e Pelletteria, a quota 35,9 milioni, hanno messo a segno un +17,1%. In questo caso l'ebitda si è incrementato di 1,1 milioni, da 4,5 a 5,6 milioni.
Tra i mercati il tallone d'Achille è stata l'Italia, che con i suoi 34,3 milioni di euro ha ceduto il 2,6%, penalizzata dalle chiusure dei negozi e dalla mancanza di turisti. In recupero l'Europa (escluso il nostro Paese), con 22,9 milioni e un +8,4%.
L'Asia e il Resto del mondo valgono 17,8 milioni (ossia il 22% del fatturato), mettendo a segno un +14,7%. Infine l'America, dove Aeffe realizza poco più di 5 milioni di euro di vendite (il 6% del turnover), archivia il quarter con un +16,7%.
A doppia velocità i canali distributivi: rallenta del 32,1% il retail (da 17,9 a 12,1 milioni di euro) ma cresce del 16,9% il wholesale, da 55,5 a 64,9 milioni, posizionandosi all'81% dei ricavi. Un comunicato fa notare che nel primo trimestre 2020 le restrizioni anti-Covid avevano impattato solo su un mese, anziché su tre.
La nota definisce «molto positiva» la performance dell'e-commerce per tutti i brand:
Moschino,
Alberta Ferretti (nella foto),
Philosophy di Lorenzo Serafini e
Pollini.
Da notare che Aeffe è stata inserita nella lista delle 150 società italiane "leader della sostenibilità", stilata da
Statista in collaborazione con
Il Sole 24 Ore, sulla base dell'analisi di indicatori relativi alle tre dimensioni ambientale, sociale ed economica.
A questo proposito, il presidente esecutivo
Massimo Ferretti sottolinea che «il gruppo ha proposto collezioni distintive più focalizzate e orientate a principi di sostenibilità, in termini di processo produttivo e durata d'uso».
«Siamo fiduciosi sui risultati dei mesi a venire - continua - sia per l'ottimo riscontro ottenuto con la campagna vendite FW 21/22, sia per la crescita del canale online. Anche la campagna vaccinale in fase di accelerazione, alla quale partecipiamo con un centro presso la nostra sede, darà un prezioso contributo».
a.b.