Capri Holdings chiude il terzo trimestre dell’anno fiscale 2022 a quota 1,6 miliardi di dollari, in aumento del 24% rispetto all’analogo periodo di un anno fa, e alza le stime per l’intero esercizio.
La parent company di Versace, Jimmy Choo e Michael Kors (nella foto) ha reso noto che nel trimestre chiuso il 25 dicembre 2021 l'utile netto rettificato è stato di 339 milioni di dollari, o 2,22 dollari per azione diluita, rispetto ai 250 milioni di dollari, o 1,65 dollari per azione diluita, nell'anno precedente.
Solida la crescita di tutti e tre i marchi in portafoglio: Versace ha messo a segno ricavi pari a 251 milioni di dollari (+29%), Jimmy Choo ha raggiunto 178 milioni (+47%) e Michael Kors 1,18 miliardi (+20%)
«La performance del terzo trimestre ha superato le nostre aspettative in termini di ricavi, margine operativo e utile per azione. I risultati sono stati guidati da un forte slancio in tutte e tre le case di lusso», ha commentato il ceo John D. Idol, aggiungendo che la holding sta «aumentando le previsioni sui ricavi e sugli utili dell'anno fiscale 2022 in base alla forza di tutte le sue griffe».
Per l'intero anno fiscale 2022, che terminerà a marzo, Capri Holdings prevede ricavi totali pari a circa 5,56 miliardi di dollari (la stima precedente era di 5,4 miliardi di dollari), con un margine operativo di circa il 19% e un utile diluito per azione di circa 6 dollari.
Sulla scia dei buoni risultati dell’esercizio, il gruppo è ottimista per l’anno fiscale 2023, prevedendo di generare, come ha detto il ceo, «vendite e crescita degli utili a doppia cifra».
Nello specifico, per l'esercizio 2023 è atteso un fatturato totale di circa 6,1 miliardi di dollari, con l'espansione del margine lordo di circa 50 punti base (che riflette i benefici di iniziative strategiche parzialmente compensati da maggiori costi della catena di approvvigionamento), un margine operativo di circa il 19% e un utile diluito per azione di circa 6,60 dollari.