Nonostante la crescita del 19% delle vendite, registrata nel secondo trimestre del 2023, Canada Goose rivede al ribasso le stime per l’intero anno, prevedendo di chiudere l’esercizio con un giro d’affari totale compreso tra l’1,2 miliardi di dollari canadesi (882,74 milioni di dollari americani) a 1,3 miliardi di dollari canadesi, rispetto alla precedente stima di 1,3/1,4 miliardi di dollari canadesi.
A pesare sui conti, secondo il ceo del gruppo basato a Toronto e quotato a Wall Street Dani Reiss, è la politica zero-Covid adottata in tutta la Cina continentale (anche se proprio in questi giorni si stanno facendo largo ipotesi di un allentamento delle misure che potrebbero portare alla riapertura del mercato con l’inizio del 2023) e un contesto macroeconomico globale incerto.
I ricavi per i tre mesi terminati il 2 ottobre sono stati pari a 277,2 milioni di dollari canadesi, in aumento rispetto ai 232,9 milioni di dollari dell'anno precedente.
I ricavi derivati dai punti vendita diretti di Canada Goose sono cresciuti del 15,6% grazie alla continua espansione del network retail, con 45 negozi permanenti attivi nel secondo trimestre del 2023 rispetto ai 38 dello stesso periodo dell’anno precedente.
Il canale wholesale è cresciuto in maniera ancora più netta, mettendo a segno un +21,2% grazie sia all’anticipo delle consegne, sia alla crescita a valore degli ordini in tutto il mondo e in particolare in Europa, che a livello wholesale ha registrato i tassi di crescita maggiori.
Un trend, quello del canale multimarca, che Canada Goose prevede in crescita anche per i successivi trimestri.