Nell'era del post-Covid Imperial spinge l'acceleratore sulle strategie omnichannel per fronteggiare il momento difficile. Al via una serie servizi studiati per la clientela dei brand Imperial, Please e Dixie, tra video personal shopper, prenotazione online degli accessi e servizi in store.
Il percorso di shopping digitale parte dalle piattaforme di e-commerce dei marchi, dove è possibile prenotare tre tipologie di servizio: la videochiamata di 30 minuti con personal shopper dedicata, che fornisce consigli e suggerisce i look più adatti alla singola cliente, la videochiamata di 30 minuti con preselezione sull'e-shop del brand e la prenotazione del servizio click and collect, già attivo da tempo nei flagship del gruppo.
Il servizio sarà attivo in una selezione di punti vendita il cui elenco è reperibile sui siti del gruppo.
«L'e-commerce del gruppo vale il 20% del turnover e sta crescendo in modo esponenziale. Dal 2015 abbiamo investito risorse considerevoli nella creazione di piattaforme efficienti in termini di tecnologia e shopping experience – è il commento di Emilia Giberti, presidente del gruppo bolognese della fast fashion da oltre 200 milioni di euro di turnover -. Oggi i servizi offerti si arricchiscono di nuove opportunità al fine di mantenere una forte interazione con le nostre clienti, nonostante il momento complesso».
Imperial Group continua a investire in parallelo anche sul retail fisico. Di recente è stato inaugurato il primo store milanese dedicato alla linea uomo di Imperial, aperto in via Torino, in uno spazio di 67 metri quadri (più un magazzino) con tre vetrine su strada. Il punto vendita si caratterizza per il nuovo concept architettonico, studiato per un uomo contemporaneo.
«Il progetto di espansione retail messo in atto dall'azienda negli ultimi anni prosegue senza sosta, nonostante le gravi circostanze che hanno paralizzato il mondo negli ultimi mesi – charisce Emilia Giberti -. Dopo la recente acquisizione dei 49 store donna a insegna Anouk in Svizzera, a fine aprile 2020, proseguiamo nello sviluppo del progetto Imperial Uomo con questa prima apertura milanese, che segue i recenti opening di Martignaco, Rondelle e Cantù».
Fondato nel 1978 da Adriano Aere (scomparso lo scorso ottobre) ed Emilia Giberti, Imperial Group esporta circa il 50% degli oltre 10 milioni di capi prodotti in un anno fra Europa, Asia, Medio Oriente e Canada.