«ritorno alla crescita nel quarto trimestre»

Vf: quarter sempre a segno meno, ma volano Cina e digitale

A pochi giorni dall'annuncio di una riorganizzazione ai vertici, Vf Corporation diffonde i dati relativi al secondo trimestre dell'anno fiscale 2021, superiori alle previsioni anche se in calo e premiati per questo con un +3% al Nyse. 

I ricavi sono calati del 18% (o 19% a valute costanti), totalizzando 2,6 miliardi di dollari, mentre l'utile netto ha incassato un -60%, scendendo al di sotto dei 257 milioni, dai precedenti 649 milioni. Il segmento Active ha registrato una flessione del 15%, con un -10% per quanto riguarda il brand Vans (nella foto).

Per quanto riguarda l'Outdoor, si parla di un -24% e di un -25% nello specifico per The North Face. Alla voce Work il decremento è del 14%, con una punta in negativo del -19% per la label Dickies.

Da notare che, mentre il giro d'affari a livello internazionale si riduce del 15%, con l'Europa al -16%, la Greater China registra un balzo del 16%, che diventa addirittura un +21% nella Cina mainland.

Le vendite direct-to-consumer regrediscono del 17% ma sul canale digitale la musica cambia, con un +44%. Il margine lordo da operazioni continuative cede 340 punti base.

A livello semestrale, il gruppo evidenzia una perdita di 28 milioni di dollari, con un turnover in discesa da 5,2 a 3,6 miliardi (-28%).

Per il fiscal year 2021 si prevede, salvo imprevisti legati al Covid, che i ricavi si attestino almeno a 9 miliardi di dollari (-14% circa) su base adjusted, con un aumento low-single digit nella seconda metà e un ritorno alla crescita nel quarto trimestre. Gli utili adjusted per azione dovrebbero essere di almeno 1,20 dollari (-55% circa).

a.b.
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