Danni per 8 milioni al Shoe Lab

Valentino: la produzione di calzature riparte con l’aiuto di Prada

Valentino tonerà a produrre le iconiche calzature Rockstud da maggio. La maison ha, infatti, messo a punto un piano per la ripartenza della Vsl-Valentino Shoe Lab (nella foto), incendiata nella notte fra l’1 e il 2 aprile e andata quasi totalmente distrutta (90%).

La fabbrica di Bucine, in provincia di Arezzo, impiegava 160 persone, attualmente in cassegrazione, e realizzava 1.300 paia di calzature (Rockstud e altre calzature donna) al giorno.

L’incendio ne ha mandate in fumo 38mila, tra prodotto finito e semilavorato, ma ora è stata trovata una soluzione temporanea per il ritorno all’operatività, che coinvolge anche un marchio concorrente come Prada.

Una parte della produzione sarà infatti svolta presso lo stabilimento ex-Lemos di proprietà del gruppo milanese. Un’altra parte dell’attività si svolgerà invece nella fabbrica del Valentino Fashion Group di Montelupo Fiorentino dove sono previsti doppi turni di lavoro. Una parte ristretta di dipendenti verrà invece ricollocata nel polo logistico del gruppo adiacente alla struttura incendiata. La situazione di emergenza dovrebbe permanere per circa un anno, nelle stime del management.   

«Sono commosso e colpito dalla solidarietà nata all’interno della nostra azienda, e non solo, a seguito dell’incendio che ha distrutto una delle nostre eccellenze manifatturiere - dice Jacopo Venturini, ceo di Valentino -. La velocità con cui abbiamo potuto sviluppare un piano di azione incisivo è un’evidente conseguenza dell’amore che i dipendenti della Valentino nutrono per la nostra azienda. Abbiamo l’ambizione di ritornare a produrre, più o meno con gli stessi ritmi che avevamo prima dell’incidente, già a partire dal mese prossimo. Questo obiettivo è diventato possibile grazie a diverse iniziative che, implementate congiuntamente, ci consentiranno di produrre regolarmente una buona parte degli ordini stagionali». «Vorrei anche ringraziare - aggiunge Venturini - dal profondo del cuore Patrizio Bertelli, a.d. di Prada, che ci ha contattato immediatamente per esprimere la sua solidarietà e per metterci a disposizione un loro stabilimento a pochi chilometri di distanza dal nostro sito produttivo».

Secondo alcune stime i danni al Valentino Shoes Lab ammonterebbero a circa 8 milioni di euro. La struttura era di proprietà di Semilla, azienda calzaturiera con sede a Levane, che lo aveva affittato alla maison romana.


e.f.
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