Amazon lancia un nuovo sistema automatizzato per imballare gli ordini dei clienti e mandarli in spedizione: robot che lavorano al posto degli umani e che sono prodotti da un'azienda italiana, la Cmc di Città di Castello. Posti di lavoro a rischio? Il vp per le operazioni del colosso di Seattle, Dave Clark, rassicura con un tweet.
«Avrei preferito un titolo diverso », scrive l'executive sul social network, facendo riferimento all'articolo di Reuters che ha lanciato per primo la notizia in esclusiva, ieri 13 maggio. «Amazon sta testando nuove tecnologie che rimpiccioliscono gli imballaggi con meno spreco di cartone. Ma quanto alla preoccupazione per i posti di lavoro, la nostra prima attenzione è trovare abbastanza persone per svolgere i compiti previsti e i nuovi che stiamo creando...».
Nel futuro di Amazon, secondo Clarke, ci sarà un'azienda in cui le mansioni più monotone e ripetitive saranno svolte da robot, mentre gli umani si faranno carico di attività che richiedono più skill e preparazione.
«Stiamo sperimentando questa nuova tecnologia con l'obiettivo di aumentare la sicurezza nei nostri centri di distribuzione, accelerare i tempi di consegna e aggiungere efficienza alla nostra rete. Una maggiore efficienza che ci consentirà di offrire nuovi servizi ai nostri clienti e creare ulteriori posti di lavoro», è questa la posizione ufficiale dell'azienda riguardo all'argomento.
I nuovi CartonWrap, riferisce Reuters, sono in grado di gestire fino a 700 scatole all'ora, cinque volte la velocità di un addetto umano. I macchinari odierni richiedono l'intervento di tre persone: una che carica gli ordini, l'altra che prepara il cartone e la colla necessari e un tecnico che possa intervenire in caso di guasti.
Nonostante le rassicurazioni di Clark, l'installazione di questi nuovi sistemi in 55 stabilimenti negli Stati Uniti comporterebbe l'esubero di oltre 1.300 addetti. Amazon progetta di recuperare l'investimento nell'arco di un paio di anni, considerando un costo di un milione per macchina, più le spese operative.
Intanto ha annunciato un programma di esodo incentivato per i dipendenti della logistica, mettendo a disposizione di ciascuna una somma di 10mila dollari per andare via e dare avvio a un'attività in proprio, che si occupi di effettuare consegne: un'attività che, forse ancora per poco, non dovrebbe essere insidiata dai robot.
Nella foto, un'immagine tratta dal sito di Amazon