Acque agitate per il gruppo Hugo Boss. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, uno dei soci del gruppo, Bluebell, sarebbe molto critico sulla gestione della casa di moda e avrebbe chiesto la nomina immediata di un nuovo amministratore (in carica dal 2016 c'è Mark Langer) e la ridefinizione urgente della strategia dell’azienda.
«Secondo fonti di mercato - scrive il quotidiano italiano - Bluebell ha riassunto le proprie contestazioni in una lettera inviata a fine gennaio al presidente Michel Perraudin, elencando le performance non positive e la conseguente impossibilità di raggiungere gli obiettivi del piano annunciato nel 2018».
L’iniziativa di Bluebell avrebbe fatto emergere il malcontento esistente anche in altri azionisti. L’88% del capitale, ricorda il Corriere della Sera, è in mano al mercato, mentre il primo azionista singolo Pfc e Zignago (famiglia Marzotto), hanno il 10%. Presente anche Tip di Giovanni Tamburi.
Secondo i risultati preliminari, nel 2019 Hugo Boss ha messo a segno vendite in aumento del 2% a 2,88 miliardi di euro, mentre l’ebit è pari a 333 milioni di euro, segnando un -4%. Il gruppo pubblicherà i dati completi sul 2019, illustrando le prospettive finanziarie per il nuovo anno fiscale, il prossimo 5 marzo.