Impatto della pandemia pesante per Geox. Ieri il cda a approvato un bilancio che chiude con una perdita di 128,2 milioni, dal precedente rosso di 24,7 milioni.
Il risultato operativo annuale è stato negativo per 124,5 milioni dai -15,7 milioni precedenti, dopo che le vendite, colpite dalle chiusure temporanee, sono scese a 535 milioni (-33,6% a cambi correnti e -33 a cambi costanti).
Dall’azienda delle scarpe che “respirano” segnalano che lo scorso anno il canale online diretto è cresciuto del 41% e che sono diminuiti di circa il 15% i costi operativi.
L’inizio del nuovo esercizio sta raccogliendo i primi effetti di una rete distributiva più snella e integrata con il canale digitale e mostra segnali incoraggianti per quanto riguarda alcuni mercati. Tra questi la Russia, dove le vendite comparabili da inizio 2021 continuano a crescere a un tasso del 18%, analogamente a quanto avvenuto per tutto il 2020. La Cina segna un +76%. Le vendite online dirette salgono invece del 72%. In più si conferma resiliente il segmento bimbo
«Nel corso del 2020 - spiegano dall’azienda di Montebelluna - quasi un quarto della nostra rete distributiva ha subito interruzioni della propria operatività, con picchi di chiusure temporanee nel secondo e nel quarto trimestre. Tutto ciò, oltre a determinare un inevitabile e rilevante calo di fatturato e di margine, ha comportato anche importanti oneri straordinari legati all'incremento dei livelli di invenduto, alla chiusura dei negozi, alle difficoltà dei nostri clienti».
Viste le incertezze attuali, specie in merito alle riaperture nei mercati di riferimento, il gruppo prevede che la prima parte dell’anno sarà ancora impattata dalle chiusure temporanee dei negozi ma si aspetta un secondo trimestre in miglioramento, anche rispetto all’esercizio precedente.
La crescita delle vendite digitali dovrebbe rimanere sostenuta grazie anche ai continui investimenti, al continuo sviluppo dei progetti recentemente avviati (marketplace) e a quelli di prossimo rilascio (e-commerce diretto in Russia e rafforzamento partnership in Cina).
Il management di Geox intende proseguire le iniziative volte a proteggere il cash flow aziendale e a contenere i costi operativi, così avvenuto nel 2020.
In particolare, i flussi di cassa potrebbero beneficiare nell’anno della vendita di parte dei prodotti relativi alle collezioni 2020 che, seppure già pagati, non sono mai stati presentati e visti dalla clientela a causa della chiusura dei negozi, come pure della vendita negli outlet.
Nel frattempo «proseguiranno gli investimenti e i progetti volti alla trasformazione e all’efficientamento del modello di business basato sulla centralità del cliente, la piena omnicanalità e la segmentazione della distribuzione». In tre anni è prevista l'uscita da 110 negozi meno profittevoli e non più strategici.
In mattinata le azioni Geox salgono di quasi quattro punti percentuali a Piazza Affari, mentre il Ftse Mib registra un +0,72%.