Salgono a 19 le aziende parte del progetto

Si ampliano gli orizzonti del Gruppo Florence: arrivano i maglifici Erika e Leonello Spagnol

Nuove sfide per il Gruppo Florence. Dopo Lorenza Calzaturificio, Novarese e Officina Ciemmeci, entrate in portafoglio lo scorso settembre, è ora la volta dei maglifici Erika e Leonello Spagnol. Salgono così a 19 le aziende parte del polo produttivo integrato italiano al servizio del luxury fashion internazionale.

Il Maglificio Leonello Spagnol, nato a Valdobbiadene nel 1949 (nella foto di apertura) e il Maglificio Erika, fondato a Gazzo Veronese nel 1985 (foto sotto), sono entrambi specializzati nella progettazione e produzione di capi in maglieria di lana, cotone e filati pregiati rivolti a una clientela nella fascia luxury. Vanno ad ampliare gli orizzonti della società nata nell'autunno 2020 con l'obiettivo di aggregare aziende familiari sane e dall'eccellente how how produttivo.

Al loro ingresso, secondo il business model distintivo del gruppo, la famiglia Spagnol e i soci di Erika (la famiglia Descrovi e il Gruppo Him), acquisiscono una quota di minoranza del Gruppo Florence, controllato per circa il 65% dal consorzio guidato da Vam Investments, Fondo Italiano d’Investimento (tramite Fondo Italiano Consolidamento e Crescita–Ficc) e Italmobiliare.

Salgono così a 19 le realtà parte del polo guidato da Francesco Trapani (ex numero uno di Bulgari) che includono, oltre al Maglificio Leonello Spagnol e al Maglificio Erika, le recenti new entry Calzaturificio Lorenza, Novarese e Officina Ciemmeci, più Facopel, Luciano Barbetta, Confezioni Cam, Confezioni Elledue, Frediani, Parmamoda e Pigolotti, che si sono unite nel corso del 2022 a Giuntini, Ciemmeci, Mely’s maglieria, Manifatture Cesari, Emmegi, Antica Valserchio e Metaphor.

«Diamo il benvenuto ad altre due eccellenze italiane che arricchiranno il gruppo di un’esperienza unica frutto di decenni di lavoro nella filiera del made in Italy al servizio dei marchi del lusso. È motivo di grande soddisfazione vedere come sempre più realtà artigianali di nicchia, leader nei rispettivi settori, decidano di abbracciare con passione il nostro progetto», commenta Francesco Trapani.

c.me.
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