Segnali di recupero in giugno

Arnault (Lvmh): «Possibile ripresa graduale dal secondo semestre»

Bernard Arnault, patron di Lvmh, spera in una ripresa graduale delle attività nella seconda metà dell'anno. Le dichiarazioni riportate dalle agenzie di stampa sono state rilasciate nel corso dell'assemblea degli azionisti di oggi, tenutasi online, a causa del Covid-19.

Arnault ha anche previsto che il secondo trimestre, reso noto a fine luglio, sarà «particolarmente influenzato» dall'impatto della pandemia, specie in Europa e Stati Uniti.

«Ancora non sappiamo il calendario del ritorno alla normalità ma ci sono segnali abbastanza vigorosi di ripresa nel mese di giugno», ha detto ai soci il presidente del gruppo che controlla 75 maison tra cui Louis Vuitton, Dior, Fendi e Bulgari. In particolare a Parigi e Milano, dopo la fine della quarantena.

Nel complesso il gruppo «testimonia una buona capacità di resistenza», nonostante le chiusure forzate delle boutique e l'arresto della produzione per mesi.

Arnault ha aggiunto che nel 2020 il gruppo conta di rafforzare il suo vantaggio nel settore lusso e di guadagnare altre quote di mercato.

All'assemblea è stato proposto di ridurre del 30% il dividendo annuale a causa dell'impatto del coronaviurs, stabilendolo a 4,80 euro per azione.

Lo scorso anno Lvmh ha realizzato 53,7 miliardi di fatturato, in aumento (organico) del 10% rispetto al 2018. Il comparto "mode et maroquinerie" ha sfiorato i 18,5 miliardi (+17% organico). Nel primo trimestre 2020, invece, i ricavi del gruppo sono scesi a 10,6 miliardi di euro, (-17% su base omogenea).

Al meeting odierno il direttore finanziario di Lvmh, Jean-Jacques Guiony, ha dichiarato che la crisi continuerà a farsi sentire nei mesi a venire.

Interpellato sulle conseguenze eventuali della crisi sul progetto di acquisizione di Tiffany per 16 miliardi di dollari - non ancora finalizzato e che, in base ad alcuni rumors, è dato per possibile ma a nuove condizioni - il direttore generale delegato Antonio Belloni si è limitato a rispondere che il gioielliere americano è un «marchio emblematico» con un suo spazio nel portafoglio di attività del gruppo.

Intorno alle 16 le azioni Lvmh segnano un leggero ribasso alla Borsa di Parigi: -0,20% a 388,7 euro, mentre l'indice Cac 40 registra un -0,59%.

e.f.
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