Un semestre a segno più per Inditex, il colosso spagnolo cui fanno capo, oltre a Zara, le insegne Pull&Bear, Massimo Dutti, Bershka, Stradivarius, Oysho e Uterque. Nel periodo chiuso il 31 luglio il fatturato netto è salito del 7%, toccando per la prima volta quota 12,8 miliardi di euro. È andata ancora meglio per l'utile netto, in progress double digit (+10%), a quota 1,55 miliardi di euro.
Il fatturato like-for-like è salito del 5% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente, con performance positive per tutti i marchi e in tutte le aree del mondo, sia nei negozi fisici che sul web.
Da notare che tra l'1 agosto e l'8 settembre le vendite nei negozi e online in valute locali sono cresciute a un ritmo ancora più spedito, a +8%.
Tornando alla semestrale, è da record il flusso di cassa netto, in evoluzione del 13%, a quota 6,73 miliardi di euro, il più alto livello di sempre.
Risultati che consentono di stimare una crescita like-for-like del fatturato del 4/6% nell'anno fiscale 2019.
Nel sottolineare l'ottima performance del semestre Pablo Isla, executive chairman del gruppo, ha messo in luce «la rilevanza degli investimenti che abbiamo fatto nei negozi, nella logistica e nella tecnologia». «Sono stati tutti elementi chiave nello sviluppo della nostra piattaforma che integra negozi e online», ha concluso.
Nella prima metà del 2019 Zara ha lanciato il sito web in Brasile, Emirati Arabi Uniti, Libano, Egitto, Marocco, Indonesia, Serbia e Israele.
In agosto ha aperto l'online in Qatar, Giordania, Kuwait, Bahrain e Oman, mentre la prossima settimana sarà la volta del Sudafrica. Nel terzo quarter la piattaforma si estenderà a Ucraina, Colombia e Filippine.