SEMESTRALI
«Siamo soddisfatti di poter ufficializzare una crescita dei ricavi nel primo semestre del 17% circa e un incremento dell’ebitda del 21%. Questi risultati ci rendono ottimisti riguardo i futuri piani di sviluppo della nostra azienda»: questo il commento di Luca Sburlati (nella foto), ceo di Pattern, dopo l’approvazione della relazione semestrale dell’azienda torinese specializzata nella progettazione, ingegneria, sviluppo, prototipazione e produzione di linee di abbigliamento per i marchi top di gamma.
I ricavi al 30 giugno 2019 si attestano infatti a 21,6 milioni di euro rispetto ai 18,4 milioni dell’anno precedente, evidenziando un’accelerazione del 17% circa. Il valore della produzione passa invece dai 21,3 milioni dell’analogo periodo del 2018 ai 25,1 milioni, con un +18% circa sul valore.
Balzo a doppia cifra anche dell’ebitda, pari a 2 milioni rispetto agli 1,7 milioni del primo semestre 2018, che segna un incremento del 21% circa. «L’incidenza sui ricavi (ebitda margin), anch’essa in miglioramento, al 9,5% rispetto al 9,2% - spiega una nota - è il risultato del consolidamento della marginalità conseguente al contenimento dei costi fissi, nonché alle sinergie ed economie di scala generate con l’acquisizione dello Studio Roscini che, unitamente al contenimento dei costi fissi, hanno consentito di migliorare in misura più che proporzionale la redditività della gestione».
Il risultato netto di esercizio chiude a 1,2 milioni di euro rispetto agli 1,1 milioni al 30 giugno 2018, mostrando un incremento del 17%, nonostante un maggior peso della fiscalità corrente. L’incidenza dell’utile netto sui ricavi è rimasta costante, pari al 5,8%.
a.t.