Sfilata+performance artistica

Lo show artistico di Berluti tra Parigi e Shanghai

Kris Van Assche, direttore artistico di Berluti, continua a tracciare il dialogo tra formale e sportswear attraverso performance artistiche digitali. E se per la collezione SS 2021 ha collaborato con Brian Rocherfort, per la FW 2021-2022 ha voluto al suo fianco il regista Antoine Asseraf e il consulente creativo Yoann Lemoine, meglio conosciuto come Woodkid.

Sulle note di Behind The Wheel dei Depeche Mode e con una scenografia contraddistinta dalla segnaletica a pavimento legata al distanziamento sociale, ha preso vita la collezione dal titolo Living Apart Togheter, presentata con una sfilata senza pubblico a Parigi e una performance artistica dal vivo a Shanghai.

«Ho voluto raccontare una storia diversa, affrontando il tema del distanziamento sociale - ha spiegato Kris Van Assche -. Abbiamo giocato con tutte queste strisce che delimitano ogni aspetto della nostra vita, reinterpretandole attraverso il video come nuove strade da seguire e confini in cui cercare una nuova forma di libertà».

L’ispirazione della collezione proviene dalle opere di Lev Khesin, artista russo, residente a Berlino, che è solito esplorare la dualità tra tecnicismo e poesia, attraverso forme astratte, modelli tattici creati con vari strati di pittura colorata al silicone. Questa tecnica richiama e si connette con quella artigianale della patina, che è segno iconico di distinzione della maison Berluti.

«Ho scelto dieci opere già esistenti di Lev Khesin e le abbiamo usate in modi diversi nella collezione - ha dichiarato Kris Van Asche durante le riprese video -. Le abbiamo stampate letteralmente su camicie di seta, ottenendo un’idea della patina sulla seta. Oppure le abbiamo riprodotte sulla maglieria, attraverso diversi tipi di macchie di colore che si uniscono. O anche attraverso una tecnica totalmente cucita a mano, per sottolineare il collegamento tra l'artigianalità e l'opera d'arte».

Le silhouette sono sottili e destrutturate, per descrivere quella nuova sartorialità contemporanea che sta riscrivendo i codici del workear e dello sportswear. Le giacche e i completi riportano il point norvégien, una pratica della tradizione artigianale del ricamo proveniente dalla calzoleria, che viene applicata con una cucitura bianca nel profilo delle giacche in pelle trapuntata, in una tuta in pelle e in un piumino imbottito. 

Gli accessori diventano opere d’arte adornate di charms, incluso il pendente multicolore icona della maison Berluti, disegnato dallo spagnolo Jorge Penadés, la cui arte ruota intorno al riciclo degli scarti del pellame, trasformandoli in nuovi oggetti. Le classiche scarpe in pelle si alzano con il plateau a triplo strato riciclato di un derby e una suola in schiuma con plateau testurizzato, mentre gli stivali a punta squadrata riportano la tecnica del point norvérgien e le sneaker sono in pelle patinata. 

a.c.
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