Tempi duri per
Kidiliz: il gruppo francese del kidswear, cui fanno capo tra gli altri brand come
Paul Smith Junior,
Catimini (nella foto),
Absorba,
Z e
G-Star Raw, è stato posto in amministrazione controllata dal tribunale commerciale di Parigi.
L'azienda, che ha alle spalle una lunga storia, è stata acquisita due anni fa dalla cinese
Semir, che però sembra non abbia fatto tutto quello che avrebbe potuto fare per arginare una situazione che vede i ricavi stimati per il 2020 a quota 260 milioni di euro, contro i precedenti 380 milioni. L'ebitda di Kidiliz, che impiega 2.600 persone di cui 1.600 all'estero, sarà negativo per 80 milioni, dai passati -23 milioni.
Patrick Puy, già al vertice di
Vivarte e da luglio alla guida anche di Kidiliz, non ha usato mezzi termini: «Serviva da parte di Semir un finanziamento di circa 30 milioni di euro - ha affermato - in modo da ottenere dallo Stato un prestito garantito di circa 50 milioni di euro. Questo finanziamento non è arrivato».
Si è creata così una situazione «finanziariamente insostenibile», nella quale però si intravede anche qualche spiraglio di luce. Secondo Puy si sarebbero già fatti avanti dei pretendenti: pare che le manifestazioni di interesse per Kidiliz siano al momento nove, quattro da fondi e cinque da competitor.
Il termine per la presentazione delle offerte dovrebbe essere a metà ottobre, con la decisione del tribunale da rendere nota tra fine ottobre e inizio novembre.
A cura della redazione