SI SALVA L’ASIA (+14%)

Ralph Lauren: ricavi giù del 18,2% nel trimestre, +20% l’e-commerce

È ancora pesante l’impatto della pandemia sui conti di Ralph Lauren. Nel terzo quarter, chiuso il 26 dicembre, il gruppo americano ha accusato un calo dei ricavi del 18,2%, scendendo a 1,43 miliardi di dollari.

Un’involuzione attutita dall’impennata dell’e-commerce, aumentato complessivamente del 20% e con picchi a doppia cifra sia nel mercato europeo che asiatico. 

I profitti del terzo trimestre sono diminuiti del 64% a 119,8 milioni di dollari dai 334,1 milioni dell'anno prima. L'utile lordo è stato di 930 milioni di dollari, con un margine lordo del 64,9%

L’area geografica che ha sofferto di più nel terzo trimestre è stata l’Emea, che ha riportato un crollo nel fatturato del 28%, a causa delle restrizioni reintrodotte da molti governi europei alla fine dell’anno scorso, con la compromissione della stagione natalizia.

Anche il Nord America non è riuscito a invertire la tendenza negativa, tanto che le entrate sono diminuite del 21% a 715 milioni di dollari.

In controtendenza la Cina: anche per Ralph Lauren, come per la maggior parte dei luxury brand, i consumi hanno ripreso più velocemente in quest'area rispetto agli altri mercati, con una crescita del 14%, pari a 330 milioni di dollari.

“Nonostante i lockdown e l’incertezza che abbiamo dovuto affrontare durante il terzo trimestre – ha commentato Patrice Louvet, presidente e ceo di Ralph Lauren – i nostri team hanno continuato a migliorare i nostri brand e a interagire con i consumatori in tutto il mondo, offrendo margini operativi e lordi migliori del previsto durante il periodo delle vacanze e continuando a migliorare in maniera siginificativa la nostra redditività digitale”.

Per il quarto trimestre la fashion company Usa prevede entrate in calo single digit da "mid-to-hig", mentre gli analisti si aspettavano una flessione del 2,9%, secondo i dati Ibes di Refinitiv.

A cura della redazione
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