Un impianto strategico per la produzione di scarpe
Nike in Vietnam, che lavora anche per
Adidas, ha dovuto chiudere i battenti per dieci giorni, a causa di un focolaio di Covid-19 tra i dipendenti.
Da fonti di stampa emerge che si tratta dello stabilimento di
Pou Chen Corp, a Ho Chi Minh City: uno dei maggiori al mondo nel suo genere, con 56mila dipendenti su un totale di 450mila (di cui l'80% donne) impiegati da Nike nel Paese asiatico, dove il marchio confeziona circa la metà di tutte le sue calzature. Bisognerà vedere se e in che misura il provvedimento impatterà sulle forniture ai punti vendita.
Il timore è che il caso non resti isolato. Altri big player, a partire da
Puma,
Apple e
Samsung, sono molto esposti in Vietnam e potrebbero presto trovarsi in una situazione analoga.
Attualmente a Ho Chi Minh City, ex Saigon, è in corso una quarantena di due settimane, iniziata il nove luglio, vista la recrudescenza dei contagi. Nella capitale i casi hanno toccato quota 19mila, quasi la metà della cifra dell'intera nazione.
Nella foto, un modello
Nike Pegasus Trail 3 a.b.