SMENTITE VOCI DI VENDITA E IPO

Chanel: fatturato record oltre gli 11 miliardi nel 2018

La griffe dei fratelli Alain e Gerard Wertheimer continua a macinare ricavi e utili e alla vigilia del grande evento celebrativo (previsto il 20 giugno a Parigi, preceduto da quello organizzato da Fendi il 4 luglio) per ricordare Karl Lagerfeld, ribadisce la sua volontà di rimanere «indipendente e privata per le prossime generazioni», come ha detto in occasione della diffusione dei dati finanziari il cfo Philippe Blondiaux.

Nessuna cessione, fusione o quotazione in vista, dunque, per la maison d'oltralpe, che ha archiviato l'esercizio 2018 con cifre record: a quota 11,1 miliardi di dollari il fatturato, in crescita del 10,5% rispetto all'anno precedente, quasi di 3 miliardi (+8%) l'utile operativo.

Performance brillanti trainate dalla regione dell'Asia-Pacifico - che corre a ritmi del +20%, superando l'Europa (+7,8%) e le Americhe (+7,4%) - e da tutte le categorie di prodotto, con picchi di pelletteria e prêt-à-porter.

Boom anche delle vendite sul web per quanto riguarda profumi e prodotti di bellezza (+50%), uniche merceologie vendute online da Chanel, che per il momento sembra non avere intenzione di estendere l'e-commerce ad abbigliamento, accessori, gioielli e orologi.

Stando al parere di alcuni analisti, il valore della griffe sul mercato è intorno ai 50 miliardi di dollari, anche se il cfo di Lvmh, Jean-Jacques Guiony, all'inizio del mese aveva fatto notare che il valore di Chanel si avvicina più ai 100 miliardi che ai 50.

a.t.
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