sostenibilità

Continua l'impegno di H&M: salari più equi per tutti i lavoratori entro il 2018

Presentando il report 2014, H&M ribadisce il suo impegno sul fronte della sostenibilità. Quattro gli obiettivi per il futuro: l'ampliamento della lista pubblica dei fornitori, l'utilizzo esclusivo di energia elettrica da fonti rinnovabili, l'aumento del 300% della quantità di capi in cotone riciclato e lo sviluppo del piano per ottenere salari equi.

 

«Abbiamo iniziato a testare la nostra strategia "Fair Wage Method" in tre fabbriche modello - afferma Karl-Johan Persson, ceo di H&M -. Sebbene il processo sia ancora nelle prime fasi, la valutazione del primo stabilimento ha portato risultati promettenti». «Sulla base di questa esperienza - ha precisato - ci proponiamo di applicare questo metodo a tutti i nostri fornitori strategici entro il 2018».

 

Passi avanti sono stati fatti anche sul fronte della trasparenza - «I più importanti stabilimenti che forniscono tessuti e filati sono stati aggiunti alla lista pubblica dei fornitori» - e dell'energia rinnovabile: oggi H&M la utilizza per il 27%, ma il traguardo da raggiungere entro la fine del 2015 è di arrivare a una quota pari all'80%.

 

Infine, l'impegno nell'ambito del riciclo: dallo scorso anno il gigante della fast fashion ha più che raddoppiato la quantità di indumenti raccolti con l'iniziativa "Garment Collecting", con oltre 13mila tonnellate di tessuti, l'equivalente di 65 milioni di T-shirt.

 

E ora alza l'asticella: «L'obiettivo è quello di aumentare la quantità di prodotti costituiti da fibre riciclate di almeno il 300% entro la fine del 2015».

 

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