Investire premia. E non solo in termini di capacità produttiva e nuovi macchinari, ma anche di approccio sostenibile. Significativo il caso di Brugnoli, specialista dal 1952 in tessuti a maglieria circolare 100% made in Italy, che continua il suo percorso di sviluppo guidato da criteri Esg, e che ha tagliato il traguardo del 2022 con un giro di affari in crescita del 24% sull’anno precedente.
Sotto i riflettori a Milano Unica una collezione dedicata al jeans, declinato in proposte dalle performance tecniche, combinato con cotone, con punti luce e disegni geometrici. Non mancano le versioni con filati sostenibili, riciclati, bio-based, a biodegradabilità accelerata e riciclati da economia circolare.
In collezione anche proposte in chiave femminile, con versioni tecniche per abiti wash&wear, camicie stretch e felpe dalla mano daino, mentre l’offerta si completa con una rivisitazione delle proposte polo -T-shirt, accanto a tessuti continuativi in lana tecnica, materiali con membrana impermeabile e proposte per abiti più performanti in Tecnologia Explosive.
Brugnoli, che ha festeggiato nel 2022 il suo 70esimo anniversario, ha chiuso il 2022 con un giro d'affari in crescita del 24%: una progressione double digit che ha interessato sia l’Italia sia i mercati stranieri, che valgono il 40% circa del turnover, con Francia e Germania in pole position.
L’azienda, come si diceva, continua a scommettere sulla sostenibilità. Da oltre 20 anni è certificata Oekotext e otto anni fa ha brevettato la Tecnologia Br4, un processo produttivo tessile a basso consumo di acqua ed energia dedicato ai tessuti stretch realizzati con poliammide bio-based.
Ha ottenuto inoltre negli anni numerose certificazioni tra cui Grs-Global Recycled Standard, Rws-Responsible Wool Standard, Zdhc-Roadmap to Zero, Oekotex Standard 100, Bci-Better Cotton Initiative, Supima Cotton.
«L’anno scorso – racconta l’a.d. Massimiliano Denna - abbiamo presentato il nostro primo Bilancio di Sostenibilità Esg riferito all’anno 2021, un percorso che ci ha permesso di prendere ulteriore coscienza dei nostri impatti e stilare un piano di azione chiaro per affrontarli».
«Oltre 50% della nostra collezione – prosegue - è realizzato con fibre sostenibili, ma le fibre sono solo uno degli elementi della sostenibilità di un tessuto. Tra le varie misurazioni, in questo primo Bilancio di Sostenibilità abbiamo quantificato le nostre emissioni di CO2 che sono 0 dal 2018 relativamente allo Scope 2, cioè tutto ciò che attiene al consumo di energia elettrica, e abbiamo pianificato interventi concreti per i prossimi tre anni per abbattere e compensare le emissioni legate allo Scope 1, ossia il consumo di gas naturale, gasolio e benzina».
Una prima azione, conclude Denna, «è stata la creazione di una foresta composta da 300 piante con Treedom, che sono stati abbinati a tutti i dipendenti e ad una prima lista di stakeholder. La Foresta Brugnoli contribuisce a compensare oltre un anno e mezzo di emissioni legate ai carburanti delle auto aziendali».
Per l’azienda di Busto Arsizio responsabilità significa anche pensare al welfare aziendale: nel 2022 ha riconosciuto ai propri dipendenti, oltre al premio di produzione/qualità, un bonus di 750 euro, per compensare l’impatto degli aumenti dei costi energetici e del caro vita.