Al Capital Markets Day EssilorLuxottica ha prospettato una crescita di lungo periodo intorno al 5%.
Durante l’incontro con gli investitori, svoltosi ieri a Londra, il gigante degli occhiali e delle lenti oftalmiche, nato nel 2018 con la fusione fra Luxottica ed Essilor, ha previsto che per il 2023 l’utile operativo e i profitti adjusted dovrebbero registrare incrementi «più sostenuti» rispetto al trend mid-single-digit delle vendite, «escluso l’effetto cambi e l’impatto di eventuali acquisizioni strategiche».
Ad alimentare i ricavi dovrebbero essere la crescita in tutte le aree geografiche e di business, il contributo in accelerazione delle attività direct-to-consumer e quello dei mercati come Cina, India, Asean (Sud-Est asiatico), Corea del Sud, Hong Kong, Taiwan, Africa, Medio Oriente, Russia, Europa dell’Est e America Latina.
Francesco Milleri, vice presidente e amministratore delegato di Luxottica Group ha dichiarato: «È un momento fondamentale per EssilorLuxottica, perché abbiamo delineato con successo la nostra strategia e avviato le prime azioni concrete a supporto del processo di integrazione. I gruppi di lavoro stanno lavorando bene insieme e siamo entusiasti sul nostro futuro e su quello dell'intero settore».
«Siamo felici di avere condiviso i primi passi della realizzazione di EssilorLuxottica - ha ribattuto Laurent Vacherot, ceo di Essilor International - presentando la nostra visione strategica per il settore eyecare e eyewear, le ultime innovazioni e un aggiornamento sui processi dell’integrazione. Insieme faremo grandi cose, per aiutare miliardi di persone in tutto il mondo a vedere meglio».
Il gruppo ha reso noto di avere avviato, nei primi nove mesi, un processo per ottenere sinergie che impatteranno sull’ebit adjusted in un intervallo fra 300 e 350 milioni di euro entro il 2021, per poi salire a 420-600 milioni nel biennio 2022-2023.
Il modello di business che le due aziende stanno costruendo è «a network», vale a dire mette in rete negozi, laboratori, hub logistici, centri di ricerca e sviluppo e piattaforme digitali di proprietà.
Previsti inoltre una forte spinta all’innovazione, l’ottimizzazione della supply chain per lenti e montature, innovazioni nella modalità con cui si effettuano gli esami della vista e lo sviluppo di occhiali intelligenti, oltre a ulteriori categorie di prodotto.
Verrà ripensata l’esperienza del consumatore e sarà integrata una visione di sostenibilità, che include politiche ambientali responsabili e iniziative filantropiche, fino alla partecipazione dei dipendenti all’azionariato.
Attualmente oltre 46mila dipendenti di Essilor sono azionisti di EssilorLuxottica, ma da oggi 26 settembre partirà la promozione di un piano di azionariato diffuso che, per la prima volta, coinvolge i dipendenti Luxottica in Italia.
In tarda mattinata le azioni EssilorLuxottica registrano un +1,24% alla Borsa di Parigi, al prezzo di 130,45 euro per azione, mentre il Cac40 segna un +0,68% (nella foto, un modello Oakley, marchio acquisito da Luxottica nel 2007).