Dopo le voci che davano per imminente la possibile acquisizione di Blumarine da parte di Liu Jo, Gianguido Tarabini, ceo del gruppo Blufin, pone fine ai rumor: «Nonostante l’interesse manifestato in diverse occasioni verso partnership volte alla creazione di sinergie strategiche, mirate a cogliere tutte le opportunità del mercato e a rispondere alle sue sfide, al termine di un trasparente e approfondito confronto si è concordato di non concretizzare i progetti in discussione».
Da tempo circolavano indiscrezioni a proposito dell'interesse di Liu Jo nei confronti di Blumarine. Lo scorso aprile sembrava che le trattative fossere in fase di due diligence e che il deal fosse vicino, ma la dichiarazione ufficiale del ceo di Blumarine pone fine a ogni speculazione. Almeno per il momento.
«Per il futuro di Blufin - spiega l'imprenditore, a capo di una realtà da 70 milioni di euro di fatturato - ci stiamo concentrando su progetti di assoluto rilievo, come lo sviluppo della nuova linea Be Blumarine, collaborazioni ambiziose, rinnovi e ampliamenti di licenze importanti, come pure nuovi accordi di partnership che possano dare ulteriore slancio ai nostri brand, che da oltre 40 anni rimangono un fiore all’occhiello della moda italiana».