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Fedeli compie 80 anni e affida lo stile a Gloria Sibon

Nell'anno del suo 80esimo anniversario, Fedeli Cashmere inaugura una nuova fase della sua storia e al timone stilistico del womenswear chiama Gloria Sibon, spagnola naturalizzata milanese con una lunga esperienza alle spalle, soprattutto nel knitwear. In progress anche lo sviluppo distributivo, con nuovi opening internazionali.

 

La collezione donna per la primavera-estate 2015 rappresenta la sintesi dell'incontro tra un'azienda storica come Fedeli (nata a Monza nel 1934), con un forte background nella maglieria e la cultura della qualità, e il gusto contemporaneo della nuova designer, ex Agnona.

 

Il risultato è un total look caratterizzato dal connubio di tessuti di pregio come cashmere e seta e materiali dalle performance più tecniche. Una base per costruzioni dall'impianto sartoriale ma trasformate nelle forme e nell'immagine, grazie a fantasie, tagli strategici e dettagli che fanno la differenza.

 

Una virata nel segno dell'innovazione, seppur fedele allo spirito e al dna aziendali, che coincide con un rinnovato impulso alla distribuzione, votata soprattutto all'export. «Abbiamo affiancato il flagship di via Montenapoleone a Milano con nuovi monomarca in piazze nevralgiche per lo shopping come Londra, dove abbiamo aperto in Draycott avenue, e Busan, in Corea, con una vetrina presso il Lotte Busan Department Store», spiega il patron Gigi Fedeli. Negozi che si sono aggiunti agli altri tre già attivi sempre in Corea, a quello di Mosca e, in Italia, al punto vendita di Forte dei Marmi, inaugurato il marzo scorso.

 

Ora la grande scommessa è la Cina: «Siamo in trattative per portare Fedeli in questo mercato così strategico. Ma non abbiamo fretta. L'importante - precisa l'imprenditore - è trovare il partner e le destinazioni giuste». Intanto, tra i possibili sbocchi retail, l'attenzione si focalizza anche sull'Europa, che resta il mercato clou per il brand: primo obiettivo, uno spazio in Costa Azzurra.

 

Una corsa trainata da numeri in salute: «Abbiamo archiviato il 2013 con una crescita del 20% e per il 2014 - dice Fedeli - puntiamo a chiudere con un turnover a quota 15 milioni di euro, con un incremento pari al 30%».

 

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