Si chiama Collant Senza Cuciture, è frutto di 20 anni di ricerche e come ambassador ha un nome che non ha bisogno di presentazioni: la pop star Miley Cyrus. L'obiettivo? «Conquistare le giovanissime - dice il fondatore e presidente di Golden Lady, Nerino Grassi - e i mercati internazionali».
Per l'operazione di lancio è stato fatto un investimento in ricerca e sviluppo tecnologico di 20 milioni di euro, pari a 40 milioni di collant nei prossimi tre anni: il risultato sono calze second skin, senza fastidiose cuciture nel corpino e nel cinturino, perfette da indossare anche sotto gli abiti più aderenti.
Un prodotto «rivoluzionario», pensato per fidelizzare soprattutto le donne più giovani: «Volevamo svecchiare il target di 10-15 anni - racconta a fashionmagazine.it Nerino Grassi -. Per questo la scelta del testimonial è caduta su Miley Cyrus. Abbiamo valutato altri personaggi del mondo della musica, ma lei è risultata la più seguita dalle giovanissime. E la più internazionale». Basti pensare che ha oltre 50 milioni di fan su Facebook e che i suoi video continuano a battere record di visualizzazioni su Youtube.
Partner dell'operazione, l'agenzia pubblicitaria Armando Testa e un big della fotografia di moda come Terry Richardson.
Con Collant Senza Cuciture Golden Lady punta dunque a conquistare nuovi segmenti di mercato, spingendo anche sull'espansione all'estero, che attualmente genera il 55% del fatturato. «Siamo attivi nel canale wholesale e in quello retail con 550 monomarca a livello globale - spiega l'imprenditore - e per il futuro pensiamo di consolidare aree come la Cina, dove siamo sbarcati quattro anni fa, oltre a Europa, Stati Uniti e Russia.
Con 400 milioni di calze prodotte ogni anno in 12 stabilimenti (tra Italia, Stati Uniti e Serbia), il gruppo di Castiglione delle Stiviere - titolare anche dei marchi Omsa, Sisì, Filodoro, Philippe Matignon e Hue - ha chiuso il 2013 con un fatturato consolidato di 621,9 milioni di euro: «Un risultato - conclude Grassi - che stimiamo di confermare nel 2014».