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Piquadro acquisisce Lancel

A circa un anno di distanza dall'operazione The Bridge, Piquadro mette a segno un'altra acquisizione, questa volta di respiro internazionale, e si porta a casa una maison iconica come la francese Lancel.

 

Questa mattina (4 giugno) il gruppo bolognese della pelletteria ha comunicato che è stata perfezionata l’acquisizione di Lancel International S.A., società di diritto svizzero, interamente controllata dal gruppo Richemont, proprietaria del marchio Lancel, che detiene il 99,9958% del capitale della società di diritto francese Lancel Sogedi S.A. e delle società di diritto spagnolo e italiano che gestiscono le boutique Lancel presenti in tali Paesi (Lancel International e le società da questa controllate Gruppo Lancel).

 

«Siamo particolarmente orgogliosi di portare nel Gruppo Piquadro un marchio storico francese che rappresenta un’eccellenza unica, un’icona di stile dal 1876 - dichiara Marco Palmieri (nella foto), presidente e amministratore delegato del Gruppo Piquadro -. Il gusto parigino delle linee e dei dettagli, la qualità superlativa e l’affascinante aura di una storia cominciata nel 1876 rappresentano lo straordinario patrimonio della maison Lancel con un grande potenziale di crescita».

 

«Questa operazione - aggiunge - si inserisce nell’ambito di una strategia di aggregazione di marchi di accessori iniziata circa un anno fa con l’acquisizione dello storico marchio fiorentino di pelletteria The Bridge, strategia che siamo determinati a portare avanti per generare crescenti sinergie».

 

La Maison Lancel, con sede a Parigi e fondata nel 1876, crea e distribuisce pelletteria di lusso di qualità, regali e accessori per uomo e donna. La società ha sviluppato un network selettivo di 60 negozi a gestione diretta e 11 in franchising. Attraverso la sua rete di vendita al dettaglio e all'ingrosso, è presente in 39 Paesi, tra cui la Cina.

 

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018, il Gruppo Lancel ha realizzato un fatturato di circa 53 milioni di euro e ha registrato un ebitda negativo di circa 23 milioni.

 

Alla data di perfezionamento dell’acquisizione, la realtà d'Oltralpe presenta una posizione finanziaria netta positiva di circa 41 milioni di euro, con risorse finanziarie sufficienti per supportare l’attività del gruppo, una struttura di costi operativi annuali significativamente ridotta per effetto di azioni già adottate da Richemont, nonché un patrimonio netto stimato di circa 36 milioni di euro.

 

Piquadro ha comunicato che come prezzo per l'acquisizione, Richemont riceverà una quota degli utili realizzati dal gruppo Lancel nei dieci anni successivi al closing; la quota complessiva di utili che potrà essere destinata a Richemont in base a tale meccanismo non potrà eccedere i 35 milioni di euro.

 

Piquadro è stata assistita da Mediobanca-Banca di Credito Finanziario S.p.A., rappresentata da Stefano Rangone, e MGB Capital Ltd quali advisor finanziari, da Dentons Europe (uffici di Milano e Parigi), rappresentato da Alessandro Dubini, e da Bratschi Zurigo per quanto concerne gli aspetti legali, da Marchese Zanardi & Partners, rappresentato da Sergio Marchese, per gli aspetti di natura fiscale e da Deloitte relativamente alla due diligence finanziaria.

 

Il Gruppo Piquadro opera nel settore degli accessori in pelle attraverso i marchi Piquadro e The Bridge. Le origini della società risalgono al 1987 quando Marco Palmieri fondò la sua azienda in provincia di Bologna, dove tuttora si trova il quartier generale.

 

La rete distributiva si estende su oltre 50 Paesi nel mondo e conta su 114 punti vendita che includono 99 boutique a insegna Piquadro (63 in Italia e 36 all’estero, di cui 55 DOS directly operated store e 44 in franchising) e 15 boutique a insegna The Bridge (12 in Italia e 3 oltrefrontiera, di cui 8 DOS-directly operated store e 7 in franchising).

 

Il fatturato consolidato del gruppo, relativo all’esercizio 2017/2018 chiuso al 31 marzo 2018, è pari a 97,6 milioni di euro. Dall’ottobre 2007 Piquadro S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana.

 

a.t.
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