Continua il percorso di riposizionamento di Motivi, iniziato circa tre anni fa. Il marchio di womenswear di Miroglio Fashion sta lavorando su più fronti, dai contenuti della collezione al percepito della label nei punti vendita, con lo scopo di trasformare Motivi da semplice insegna a brand, forte di un’identità e un’immagine distintive.
In questo solco di rinnovamento e upgrading, una delle forze motrici è quella degli accessori, borse in primis, «un business che sta crescendo – racconta a fashionmagazine.it il brand manager Furio Visentin – in termini sia di offerta che di vendite».
Nata due anni fa, la linea di borse Motivi è infatti passata da un’incidenza sui ricavi del 2% all’attuale 8%, grazie a circa 35 modelli value for money, contraddistinti dal logo del cuore e con contenuti di design in grado di sintetizzare la nuova estetica della label, che «parla di passione, emozioni, glamour e femminilità».
Dopo il lancio negli store delle cinque Iconic Bag, ora l’obiettivo, come anticipa il manager, è di «aumentare questa percentuale fino al 12% nel medio periodo, in linea con i benchmark di mercato».
Una delle leve del processo di repositioning di Motivi è anche la riqualificazione distributiva della catena, che si sviluppa con un network di 280 negozi monomarca in 13 Paesi. «Dopo l’importante lavoro fatto in Italia, dove sono attivi 200 store e si stanno valutando nuove aperture, dalla seconda metà del 2020 – spiega Visentin – abbiamo in programma un refocusing sui mercati internazionali, per affrontare l'espansione estera in maniera più strutturata».
A fare da bussola agli investimenti sarà l’e-commerce, che attualmente incide per il 5% sul fatturato: un canale scelto per testare quali sono le aree più ricettive al brand, terreno fertile per accogliere possibili opening di boutique fisiche.
«L’espansione digitale – precisa Furio Visentin – ci permetterà di rafforzarci in Paesi per noi strategici e dove abbiamo una presenza rilevante, come l’Est Europa, ma anche di affrontare mercati come Germania, Francia e Spagna, non ancora presidiati dai nostri monomarca».