Strategie
Un ultimo saluto e ringraziamento a Christopher Bailey, mentre si apre un nuovo capitolo nella storia di Burberry: all'assemblea generale annuale il ceo Marco Gobbetti ha parlato di Riccardo Tisci, del suo talento nel combinare lo street con la moda luxury e del nuovo approccio alle consegne, che saranno molto più frequenti. All'incontro erano presenti il nuovo presidente, John Peace, e Ron Frasch, non-executive director della maison (con un passato in Saks Fifth Avenue).
Come riporta wwd.com, Gobbetti ha confermato la sua intenzione di spingere sempre più l'acceleratore sul lusso («Il segmento più remunerativo del mercato»), un cammino in cui sarà strategico il ruolo del nuovo chief creative officer Riccardo Tisci, con lui per ben 12 anni da Givenchy.
Il top executive ha anche fatto riferimento al nuovo approccio «fluido, flessibile e creativo» alle consegne, che saranno molto più frequenti da settembre, quando Tisci debutterà sulle passerelle, dove ha in programma di portare anche una limited edition speciale, in consegna nello stesso mese: la seconda dopo quella con Vivienne Westwood.
La label si sta allontanando dalla strategia see-now-buy-now per seguire un modello che punta ad alimentare negozi e portali digital con continue iniezioni di prodotti. Un approccio che ricorda quello dei marchi street e delle sneaker.
«Non cerchiamo di copiare nessuno - ha sottolineato Gobbetti -. Facciamo ciò che è meglio per i clienti di Burberry, che non vogliono attendere sei mesi per vedere le nuove proposte. Teniamo alto l'interesse dei consumatori».
Gobbetti ha tenuto a precisare che anche la rete dei negozi wholesale sarà coinvolta in questo processo, essendo un asset importante per il business.
Bel trimestre terminato il 30 giugno l'azienda ha registrato un aumento delle vendite retail comparabili del 3%, a 479 milioni di sterline. A cambi correnti, la situazione delle vendite di Burberry è di fatto invariata rispetto alla situazione di 12 mesi prima (478 milioni di sterline).
c.me.