Terzo quarter a +32%

L’estero spinge la corsa di Giglio.com: ricavi in aumento del 39% nei nove mesi

Continua l'avanzata di Giglio.com. Il fashion e-tailer palermitano ha chiuso il terzo trimestre 2022 con ricavi a 11,3 milioni di euro, in crescita del 32% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e con un Gmv pari a 12,9 milioni, in aumento del 35%.

A trainare il business soprattutto l’estero: la società ha registrato due terzi del Gmv oltreconfine e continua a far leva sul processo di internazionalizzazione, confermando progressi su tutte le principali aree geografiche.

Nel dettaglio, il Mena (Middle East e North Africa) ha registrato un balzo dell’83%, il Nord-America del 58% e l’Apac del 41%, dove spicca la performance dei mercati cinese (+110%) e coreano (+57%).

I tragici eventi in Ucraina «non hanno avuto nessun impatto tangibile sul business», come spiega una nota, dal momento che nel 2021 l’incidenza delle aree coinvolte nel conflitto era pari all’1,2% del totale Gmv.

I risultati del terzo trimestre portano i ricavi dei primi nove mesi a 33,5 milioni di euro e il Gmv a 37,5 milioni di euro, rispettivamente +39% e +41% rispetto all’analogo periodo del 2021.

Il quarter è stato caratterizzato da investimenti in marketing volti all’incremento della brand awareness, con una campagna di affissioni nelle principali località turistiche della Sicilia nel corso del mesi di luglio e agosto, aventi come target i turisti provenienti da tutta Europa.

Proseguono inoltre il percorso di investimento nella marketing automation e le relative strategie di Crm, segnando un notevole miglioramento della fedeltà dei clienti, che ha portato a un +9% dello spending medio per cliente nel corso del trimestre.

Motore della crescita, tra gli altri, è un modello di business che, grazie al contributo di circa 200 partner attivi, ha permesso alla società di raddoppiare il valore del catalogo a disposizione dei propri clienti rispetto all’anno precedente.

Da un punto di vista qualitativo, invece, prosegue il percorso di posizionamento dell’offerta verso una selezione sempre più high-end e sempre meno dipendente da politiche promozionali: strategia che ha portato il valore medio dei prodotti venduti a incrementarsi del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Un ruolo importante hanno giocato anche gli investimenti nella piattaforma tecnologica di proprietà, capitalizzati nel trimestre per svilluppare una user experience best in class, che si riflette in un tasso di conversione migliorato rispetto allo stesso periodo del 2021 (+9%) e un tasso di reso (11%) al di sotto dei benchmark di mercato.

«Nonostante le complessità dell’attuale contesto macroeconomico, abbiamo continuato a crescere in modo costante in tutti i mercati internazionali, grazie a oculati investimenti in brand awareness, tecnologia proprietaria e marketing automation - commenta Giuseppe Giglio, presidente e a.d. di Giglio.com -.Tutto questo, unito alla solidità del modello di business, ci consente di registrare risultati che sovraperformano il mercato e di guardare fiduciosi all’obiettivo di confermare le nostre ambizioni di crescita».

Nella foto, l'advertising di Giglio.com

a.t.
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