Titolo in flessione a Londra
Nell’esercizio fiscale terminato il 31 marzo Dr. Martens mostra un calo degli utili del 52% a 35,7 milioni di sterline. I ricavi, invece, sono saliti del 15% a 773 milioni di sterline e l'ebitda ha registrato un +22% a 224,2 milioni.
Si tratta della prima volta che il marchio degli iconici boot britannici rilascia i risultati annuali, da quando è quotato a Londra e gli investitori non sembrano apprezzare: -10,18% la performance delle azioni intorno alle 15 italiane.
L’azienda ha comunicato che le previsioni per il 2022 restano invariate rispetto alle indicazioni comunicate con l’ipo di febbraio.
Il nuovo esercizio dovrebbe evidenziare una crescita delle vendite a un tasso “high-teens”,
con il superamento dell’impatto delle restrizioni legate al Covid sperimentato in precedenza.
Per l’esercizio finanziario 2023 e per il medio termine Dr Martens stima una crescita “mid-teens”. La società guidata da Kenny Wilson prevede inoltre di pagare un dividendo con il fiscal year 2022.
Il ceo ha inoltre precisato che con le restrizioni il brand si è focalizzato sulle vendite online che sono cresciute del 73% arrivando a rappresentare il 30% del fatturato totale.
«Mentre il contesto globale di mercato rimane incerto, la forza del nostro iconico marchio ci fa guardare il futuro con fiducia».
e.f.
