Il Gruppo Moncler chiude il terzo trimestre con ricavi in aumento del 12% a cambi costanti, raggiungendo i 638,3 milioni di euro (+50% rispetto allo stesso periodo del 2019). Il marchio del Galletto, in particolare, ha realizzato un +13% nel quarter, mentre Stone Island ha segnato un +8%.
Nei nove mesi il fatturato del gruppo senza l’effetto cambi ha totalizzato 1,55 miliardi di euro, in progresso del 30% a valute invariate, rispetto allo stesso periodo del 2021 e del 57% in confronto al gennaio-settembre 2019.
Il brand Moncler, che rappresenta l’80,5% delle vendite totali, ha raggiunto quota 1,25 miliardi (+21% a cambi fissi e +26% rispetto ai novi mesi del pre-Covid), mentre Stone Island è salito a 304 milioni (+23% rispetto ai nove mesi pro-forma, dal momento che il consolidamento del brand è avvenuto nell’aprile 2021).
Sottolineando la crescita a doppia cifra, il presidente e ceo Remo Ruffini ha fatto riferimento al contesto macroeconomico, che «continua a essere caratterizzato da forte incertezza». «Consapevoli della solidità dei nostri marchi e dei progetti unici e distintivi pianificati in questi mesi - ha detto - affrontiamo con fiducia e con grande energia il periodo per noi più importante dell'anno».
Nonostante le performance dei ricavi, a Piazza Affari il titolo Moncler prosegue il ribasso evidenziato ieri. Intorno alle 11 le azioni passano di mano a 45,81 euro, in calo del 5,35% rispetto alla chiusura di mercoledì. Le vendite arrivano dopo che, nell’ultimo mese, il titolo ha incrementato il suo valore del 6,41%.
Intervenendo al recente Milano Fashion Global Summit 2022 Ruffini ha dichiarato: «Il 2023 sicuramente sarà un anno complesso, quello che vediamo oggi con i grandi costi dell’energia i consumatori veri non lo hanno ancora visto. Credo che l’inflazione reale si vedrà nel 2023, ma siamo spaventati? No. Siamo seri e consci che sarà un anno difficile».
Strategico, a suo parere, comunicare in modo diverso i valori che fanno parte del Dna dell’azienda e avere una visione a cinque anni. In merito a possibili nuove merger ha precisato: «Noi non abbiamo altre idee di acquisizione e vogliamo restare indipendenti».