Hugo Boss cede oltre 4 punti percentuale alla Borsa di Francoforte, dopo la diffusione dei conti in rosso del primo quarter 2020, condizionato dal coronavirus.
Nel primo trimestre dell'anno si è registrata una perdita di 18 milioni di euro, rispetto all'utile netto di 37 milioni di euro dello stesso periodo di un anno fa.
Le vendite della società tedesca tra gennaio e marzo 2020 sono state pari a 555 milioni di euro, il 16,4% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019. Dal punto di vista geografico, i ricavi sono diminuiti del 13,4% in Europa, Medio Oriente e Africa a 367 milioni di euro, mentre sono scesi del 14,8% nelle Americhe a 98 milioni di euro.
Il calo più consistente è stato in Asia, area che per prima ha risentito del lockdown e dove le vendite per Hugo Boss sono arretrare del 30,8% a 74 milioni di euro.
In controtendenza l'attività online che è cresciuta del 39%, senza tenere conto dell'impatto del tasso di cambio, registrando così il suo decimo trimestre consecutivo di crescita a due cifre. L'e-commerce però pesa solamente il 5% sulle vendite del gruppo.
Prevedendo che il secondo trimestre sarà ancora più difficile, i vertici della fashion house hanno annunciato di aver avviato un programma di riduzione dei costi da 600 milioni di euro, oltre ad avere ridotto di un terzo il budget degli investimenti previsti per il 2020.
Visto che oltre il 75% dei punti vendita del gruppo nel mondo sono ancora chiusi, il gruppo prevede che il calo delle vendite e dei risultati nel secondo trimestre sarà ancora più marcato di quello registrato nei primi tre mesi dell'anno. Le sue vendite corrette per il cambio dovrebbero diminuire del 50%.
Hugo Boss è pronto però a scommettere su una ripresa delle vendite a partire dal terzo trimestre. Già nel mese di aprile la domanda nella Grande Cina è migliorata rispetto ai primi tre mesi, benché sia rimasta il 15-20% al di sotto del livelli dell'anno scorso.
Nell'ultimo anno le azioni Hugo Boss hanno perso quasi il 50% del proprio valore, contro un calo generale del comparto del lusso del 20% circa.